Avete organizzato un weekend a Sofia e vi piacerebbe arricchirlo con un’esperienza super local? Perché non un trekking? Un’idea davvero interessante potrebbe essere quella di organizzare un’escursione al Monte Vitosha.
Il monte Vitosha è una delle montagne più alte della Bulgaria e se ne sta comodamente posizionato alle spalle di Sofia, visibile quasi da ogni punto della città, giusto per ricordare che il capo in Bulgaria è lui! 🙂
In inverno qui si copre tutto di bianco e saltano fuori sci e snowboard come se non ci fosse un domani.
Nelle altre stagioni invece è una meta ideale per una bella gita dedicata al trekking.
E perché lasciare questo compito solo ai bulgari? Viaggiatori, è giunto il momento di mescolarsi ai locals per una bella passeggiata domenicale in mezzo alla natura!
Come arrivare al Monte Vitosha da Sofia
Ci sono diverse opzioni per arrivare al Monte Vitosha partendo da Sofia e prevedono l’utilizzo di tutta una serie di mezzi di trasporto pubblico diversi: metro / bus / funivia.
In realtà, per i più “pigroni” ci sarebbe anche la possibilità di andare partecipando ad un’escursione organizzata, opzione sicuramente molto comoda per chi non avesse voglia di zompettare da un mezzo all’altro.
Ma ipotizziamo invece che voi vogliate testare l’efficienza dei mezzi pubblici di Sofia.
Vediamo quali sono le opzioni a vostra disposizione.
Quali mezzi prendere per arrivare al punto di partenza del trekking al Monte Vitosha
Raggiungere il Monte Vitosha – PRIMO MEZZO: LA METRO
Il primo pezzo di avvicinamento al Monte Vitosha lo farete in metro.
Prendete la linea blu della metro (M2) e arrivate fino a Vitosha Station, che è il capolinea. Uscendo, vi ritroverete davanti ad un mega centro commerciale, il Paradise Centre (ma non siamo qui per lo shopping! Non distraetevi!).
Davanti al Paradise Centre, su Cherni Vrah Street, c’è una fermata dell’autobus.
Raggiungere il Monte Vitosha – SECONDO MEZZO: IL BUS
Qui in realtà avete due opzioni:
- il bus 66 fino all’hotel Moreni e poi una passeggiata di una decina di minuti
- il bus 122 e poi la funivia Simeonovski
1. IL BUS 66 PER ALEKO HUT
Questo bus vi porterà direttamente su, ad Aleko Hut, che è il punto in cui c’è il rifugio e da cui parte il trekking per salire a Kamen Del.
Metti che non abbiate voglia di cambiare mezzo o che non vi sentiate molto in vena di prendere la funivia, questa è un’opzione da tenere in considerazione.
Tenete però presente che il bus 66 è attivo solo durante i weekend (ma anche noi, quindi il problema non si pone!).
Altro punto da tener presente è che questa è una gita molto gettonata tra i locals e loro non hanno interesse a provare anche la funivia..motivo per cui questo bus è MOLTO MOLTO affollato.
All’andata io ho optato per l’altra opzione ma l’ho visto fermarsi allo stop, poco prima che arrivasse il mio bus, e devo dire che era davvero stracolmo!
Il capolinea della tratta del bus 66 è l’hotel Moreni che si trova a meno di 1 km dal rifugio Aleko.
2. IL BUS 122 PER LA FUNIVIA
Questa opzione è per i curiosi che vogliono sperimentare TUTTI i mezzi di trasporto pubblico di Sofia. 🙂 Infatti vi consentirà di percorrere solo una prima tratta, poi il resto del percorso sarà da fare in funivia.
Questo è un normalissimo bus e quando l’ho preso io era anche poco affollato (praticamente vuoto, soprattutto a confronto con il precedente bus 66 che sembrava più farcito di un hamburger americano!!).
Il costo è irrisorio (costa meno rispetto all’opzione precedente) e il biglietto si può fare comodamente a bordo. La cosa veramente spettacolare è che non dovrete preoccuparvi di avere con voi lev bulgari perché si può pagare con carta contactless ad un macchinino posizionato al centro del bus.
Questo bus vi porterà allo stop “Simeonovo” da cui potrete prendere la funivia.
Raggiungere il Monte Vitosha – TERZO MEZZO: LA FUNIVIA
Quando scendete dal bus, vi troverete davanti alla “TRW – Simeonovo – Aleko (first station)” (segnatevi il punto su Google Maps!). Da qui parte la funivia.
Biglietti: potrete scegliere se fare solo andata o andata/ritorno (chiaramente nel secondo caso risparmiereste qualcosa). Io avevo deciso di fare tutto il tratto di ritorno con il bus 66 quindi ho optato per la sola andata.
Ho pagato il biglietto 12 euro. Non proprio pochissimo se si paragona al costo del bus però volevo fare anche questa esperienza perciò va bene così. 🙂
La funivia impiega circa 30 minuti a salire fino al rifugio Aleko e oltrepassa due fermate intermedie che dovrete ignorare.
Dopo il periodo estivo, spesso viene chiusa per darle una risistemata in vista della stagione invernale però di solito durante il weekend viene tenuta aperta. Per non rischiare di andare fino lì a vuoto, vi consiglio di verificare sul sito.
Metti sfiga dovesse essere chiusa, avete sempre l’opzione “solo bus” perciò niente panico!
Trekking al Monte Vitosha – il Rifugio Aleko
Eccoci finalmente al rifugio Aleko! Qui si trova il punto di partenza del trekking per salire a Kamen Del. Potrete fare una sosta al bagno (si paga una piccola fee) ed eventualmente comprare acqua o qualcosa da sgranocchiare durante il trekking. Tenete presente che dopo non troverete nulla quindi nel caso vi conviene fare rifornimento qui.
Il rifugio si trova a 1810 m e, come ci siamo detti, avete due modi per raggiungerlo: la combinazione di bus 122 e funivia oppure il bus 66 che vi lascia all’hotel Moreni e una camminata di una decina di minuti.
Escursione al Monte Vitosha – il percorso di trekking a Kamen Del
Questo trekking è davvero molto facile e nemmeno troppo lungo eppure regala una vista incredibile sulla città di Sofia. Massima resa, minima spesa! Daje.
Per arrivare a Kamen Del dall’inizio del percorso si impiega circa un ‘ora.
L’inizio del percorso lo troverete praticamente di fronte all’uscita della funivia; per la prima parte sarete circondati da paesaggi bellissimi, l’ultima parte (circa un centinaio di metri) invece sarà su dei massi per cui richiederà un minimo di attenzione ed equilibrio.
Com’è il paesaggio? Date un’occhiata! 🙂
Trekking al Monte Vitosha – come vestirsi
Vi ricordate? Il nostro presupposto era organizzare un weekend di fuga all’estero che fosse davvero low cost (tutte le tappe organizzative le trovate qui). Questo è uno dei motivi per cui siamo arrivati qui con un bagaglio davvero minimal..non volevamo sprecare budget per i costi extra delle compagnie aeree! 🙂
In uno zainetto così piccolo non c’è certo spazio per gli scarponi da trekking, figurarsi per le racchette!
Stesso discorso vale per l’abbigliamento: più o meno, quello che indosseremo per fare l’aperitivo a Sofia sarà sostanzialmente lo stesso che indosseremo per andare ad esplorare il Vitosha National Park. 🙂
Questo è il motivo per cui abbiamo optato per un’escursione molto facile.
Non si va a scalare l’Everest vestiti da spritz, no?! Il trekking a Kamen Del non richiede particolari attrezzature. Non avrete bisogno delle racchette ed in realtà nemmeno degli scarponi da trekking (anche se non proprio comodissimo io sono riuscita a fare tutto con gli anfibi ma diciamo che l’ideale sarebbe avere delle scarpe da ginnastica).
Trekking al Monte Vitosha – dove pranzare
In vetta ed in generale durante il percorso non ci sono punti di ristoro ma il trekking si completa in tempi piuttosto brevi per cui potreste organizzarvi per pranzare al rifugio Aleko. Qui c’è un ristorante self service che propone buoni piatti (noi abbiamo optato per alcune cose tipiche come il risotto con le verdure o la zuppa di fagioli). Si può mangiare all’interno o anche fuori e c’è la possibilità di pagare con la carta.
Tempistiche
In una mattinata abbondante riuscirete a fare tutto: trekking e pranzetto.
Considerate circa 20 minuti per il bus e circa 30 minuti per la funivia. Giusto una breve sosta al rifugio e poi partenza per il trekking con arrivo in vetta in poco meno di un’ora. Una volta su, concedetevi un po’ di tempo per stare lì ad ammirare il panorama, poi tornate alla base per un buon pranzetto.
Come vi dicevo io al ritorno ho optato per il bus long-version che mi ha scaricata direttamente alla fermata della metro. Considerate un po’ meno di un’ora per tutto il tragitto e sarete nuovamente in pista per andare in giro per Sofia! Qui trovate tutti i suggerimenti su cosa vedere e che itinerario seguire.
Divertitevi!!! 🙂
Sara, viaggiatrice rockettara. Ho iniziato a viaggiare (in)seguendo i Pearl Jam in tour e poi non ho più smesso.. “before her first step, she’s off again”! Lavoratrice dipendente e viaggiatrice seriale, ho imparato a sfruttare al massimo il mio tempo libero perché il punto non è quante ferie hai ma come le usi!! DIMMI QUANTE FERIE HAI E TI DIRÒ CHE VIAGGI FARE! 🙂
Purtroppo quando sono stata a Sofia non ho avuto tempo per infilare nel programma anche il trekking al monte Vitosha! Non mi sarebbe dispiaciuto per niente godermi la vista della città dall’alto.
“Non si va a scalare l’Everest vestiti da spritz” mi ha fatto morire e mi sono rivista molto nel vostro approccio perché anche io nel mio bagaglio super minimal devo sempre riuscire a far stare delle cose che vadano bene in qualunque contesto 😉
:))
Le opzioni erano due:
o girare tutto il tempo a Sofia con gli scarponi da trekking o andare sul Vitosha con gli anfibi…
Ho optato per gli anfibi perché mi sembrava più pratico 🙂
..però mi ero documentata e sapevo che era un trekking molto facile, altrimenti sarebbe stato un casino conciliare il tutto! Mi sarebbe toccato lo spritz con gli scarponi da trekking 🙂
Quando c’è stata mia sorella, qualche anno fa, ricordo che mi raccontò di questo trekking. Unica differenza: la temperatura. Lei l’ha fatto d’inverno, quando i termometri segnavano -17°C!
Oddio…impegnativo a -17°C!!!!!
Ma infatti in inverno ci sciano..
Io stranamente ho beccato fin troppo caldo! ..considerando che era inizio ottobre faceva molto caldo a metà mattinata, quasi da maniche corte!
Non conoscevo il Monte Vitosha ma l’idea di fare questo trekking mi attira tantissimo, begli spunti e dettagli da tenere a mente
Come amante del trekking, apprezzo l’idea di abbinarlo alla visita di una città, soprattutto quando, come in questo caso, il percorso è così facile da raggiungere e regala delle bellissime vedute.
Infatti era davvero una combinazione perfetta perché non c’era bisogno di bardarsi troppo da montagna 🙂 più che compatibile con il mini bagaglio low cost 🙂
Mi ricordo le tue storie di questi panorami incredibili!
Ma… aspetta! Non è anche il posto dove hai perso l’anello?
Ciao Paola!
No, la storiaccia dell’anello è successa a San Marino 🙁
Panorama stupendo pure lì! 🙂
Hai fatto davvero una bella escursione e che paesaggi: da mozzare il fiato. Devo ancora andare a Sofia, terrò indubbiamente presente questi tuoi consigli per una gita fuori città.
Mi ha stupito! Me l’aveva consigliata la fidanzata di mio fratello e aveva proprio ragione.
La vista sulla città è notevole, niente da dire.
Avevo proposto ad una mia amica che voleva andare in montagna l’anno prossimo di andare a fare i “ricconi” sul Monte Vitosha invece che i poveracci in Trentino 😂 ho letto che ci sono delle città sciistiche. Molto comodo da raggiungere dalla città direi!
ahahah beh potrebbe essere un’ottima idea!
Si raggiunge veramente in un attimo, sarei curiosa di rivederlo in inverno!