• Menu
  • Menu
come organizzare viaggio in uganda - perla d'africa

Come organizzare un viaggio in Uganda, la “Perla d’Africa”

State valutando di esplorare la “Perla d’Africa”? Ottima scelta!! Sappiate che in questo articolo troverete tutta una serie di consigli utili su come organizzare il vostro viaggio in Uganda. Sono stata in questo paese meraviglioso a cavallo tra dicembre 2024 e gennaio 2025 e vi riporto qui la mia diretta esperienza, sperando che possa esservi utile.

viaggio africa uganda
organizzare viaggio uganda africa

Uganda: come organizzare un viaggio alla scoperta della “Perla d’Africa

Uganda: sapevate che la chiamano “la Perla d’Africa”?  Io onestamente, prima di partire, non ne avevo proprio idea, sono stata piacevolmente sorpresa dai cartelli che ho trovato in aeroporto non appena atterrata. Tutti citavano “Benvenuti nella Perla d’Africa!”. Niente male come soprannome!! 🙂

Per questo la mia prima domanda è stata “Perché la chiamano “Perla d’Africa?”. La nostra guida James mi ha risposto “Ah, fidati che te ne accorgerai..! La varietà di paesaggi che troverai in questo paese ti lascerà senza parole!”. E aveva ragione.

Ora, io non ho ancora girato tutto il continente africano per poter fare paragoni o stabilire classifiche ma sul fatto che questo paese sia una “perla” non ci sono dubbi! Dalla savana ai paesaggi di montagna, dai laghi alle piantagioni di tè.. effettivamente in quanto a paesaggi (e diversità di paesaggi!) qui non si scherza.

organizzare viaggio in uganda
foresta impenetrabile uganda

C’è poi da aggiungere un punto. Nonostante negli ultimi tempi stia via via prendendo più piede come destinazione di viaggio, l’Uganda non è ancora una meta “di tendenza” (stile Giappone per intenderci) e quindi non è ancora un paese intaccato dal turismo di massa.

Non vivrete situazioni di “sovraffollamento”. Su questo aspetto incide sicuramente anche uno dei punti che affronteremo in questo articolo: la questione “costi”. Vi anticipo che, contrariamente a quanto pensavo quando ho prenotato il volo, i costi per organizzare un viaggio qui non sono affatto banali!

Per questo è ancora una meta frequentata soprattutto da turisti di età medio-alta e sicuramente più alto spendenti rispetto a quanto io sia abituata. Paladini del low-cost, ve lo dico, qui butta male! 😊

Ad ogni modo, non fatevi scoraggiare da questo: è un viaggio che merita la spesa!! 🙂

come organizzare viaggio uganda dicembre
viaggio 11 giorni uganda

Prima di entrare nel vivo dell’articolo, lasciate che mi presenti!

Cosa troverete in “State of Love and Travel”?
viaggio in uganda come organizzare

Sono Sara, una viaggiatrice rock’n’roll. 

Viaggiare non è il mio lavoro principale ma è la mia passione, motivo per cui ho imparato a ottimizzare il tempo in viaggio e a “moltiplicare” le mie ferie, per riuscire a incastrare tante tappe nel minor tempo possibile. Dimmi quante ferie hai e ti dirò che viaggi fare!

In questo blog troverete:

Sulla mia pagina Instagram troverete ancora più suggerimenti per i vostri viaggi in Italia e all’estero. C’è un reel per ogni giornata di viaggio vissuta in Uganda così da farvi un’idea su cosa aspettarvi da questo fantastico paese!

Come organizzare un viaggio in Uganda 

In questo articolo vedremo punto per punto i vari aspetti che riguardano l’organizzazione e l’esperienza in loco per un viaggio in Uganda. Se deciderete di affidarvi ad un tour operator locale, il grosso del lavoro non spetterà a voi ma questo articolo vi sarà comunque utile a prepararvi per il viaggio dando una serie di informazioni utili riguardanti ad esempio il visto, la gestione dei pagamenti in viaggio, l’abbigliamento consigliato, eccetera.

Quando andare in Uganda? I periodi migliori per visitare il paese

L’Uganda si trova in zona equatoriale quindi caratterizzata da un clima di tipo tropicale, in cui le temperature sono piuttosto miti e stabili, con poche variazioni che dipendono molto dall’altitudine del paese.

Ad eccezione dei posti in cui è la savana a farla da padrona, per il resto il clima è piacevole con temperature medie che stanno nel range 20 – 30 °C. E anche se di giorno può fare piuttosto caldo, solitamente la sera rinfresca. Nei luoghi di montagna, in cui si sale di quota, avrete addirittura bisogno della felpa!

Al di là delle temperature, in Uganda ci sono due condizioni da tenere presente: stagione secca / stagione delle piogge.

I periodi migliori per visitare l’Uganda sono quelli secchi, che vanno da circa metà dicembre fino a marzo e da circa metà giugno a settembre. La stagione delle piogge va da marzo a maggio / giugno e da ottobre a metà dicembre. Non che sia impossibile viaggiare nella stagione delle piogge però è sicuramente meno consigliato.

Tra l’altro, neanche a farlo apposta, le due stagioni secche coincidono proprio con i periodi in cui solitamente si ha più disponibilità di ferie per viaggiare (estate / periodo natalizio) perciò direi che è proprio perfetto!

Ovviamente tutto questo resta valido in teoria. Le eccezioni possono sempre capitare e il cambiamento climatico non sta certo risparmiando questo paese. Anche qui purtroppo le stagioni non sono più così nette: si potrebbe beccare pioggia nei mesi di stagione secca, così come trovare bel tempo nel periodo delle piogge. 

Personalmente, sono stata in Uganda nel periodo di fine dicembre / inizio gennaio e il clima ha rispettato gli schemi. 😊 Abbiamo beccato pioggia solo una sera, nella zona della foresta di Bwindi. Per il resto sole e bel tempo.

periodi migliori per visitare uganda
Quando andare in Uganda

Come raggiungere l’Uganda? 

L’Uganda è ben servita dalla Turkish Airlines ma potreste optare per diverse compagnie. Personalmente ho preso un volo Turkish con scalo lungo ad Istanbul, approfittando di questa occasione per visitare anche questa meravigliosa città turca.

L’aeroporto di riferimento per l’Uganda è quello di Entebbe, che si trova a circa 35 km dalla capitale Kampala. Da lì solitamente ci si sposta in auto (jeep o van turistico) seguendo un giro ad anello che può essere percorso in senso orario o antiorario (scelta più comune).

Quali documenti servono per un viaggio in Uganda?

Per entrare in Uganda è necessario il passaporto, in corso di validità e con validità residua di 6 mesi. In aggiunta dovrete avere un visto di ingresso turistico, che si deve richiedere online prima della partenza

Il visto turistico per entrare in Uganda

La procedura è semplice. Basta inserire i dati, allegare i documenti richiesti ed effettuare il pagamento (si tratta di 50 USD, per entrata singola nel paese). Al link che vi riporto qui di seguito trovate, tutte le indicazioni e gli step da seguire, che prevedono l’applicazione e il pagamento per il visto online: immigration.go.ug 

Riceverete una prima mail di conferma dell’avvenuta richiesta e poi, nel giro di qualche giorno (massimo una decina), vi verrà inviata una seconda mail con una ricevuta con codice a barre. Questo documento rappresenta la conferma della vostra visa application e andrà presentato all’arrivo in aeroporto. Dovrete avere con voi la copia cartacea.

In aeroporto, in seguito all’acquisizione dei dati biometrici, vi verrà scattata una foto e otterrete il visto turistico che verrà apposto sul vostro passaporto e resterà valido per i 3 mesi successivi.

visto turistico uganda
come fare visto turistico uganda

Viaggio in Uganda: salute, vaccini e precauzioni necessarie

Per recarsi in Uganda è obbligatorio il vaccino contro la febbre gialla, che deve essere effettuato almeno 10 giorni prima dell’ingresso nel Paese, per tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi di vita. Dovrete allegarne una copia anche nella richiesta per il visto turistico online. Anche all’arrivo in aeroporto verrà richiesto il libretto giallo che dimostra l’effettuata vaccinazione.

Siamo in Africa e la malaria è presente nel Paese. Mi dicevano che solitamente non viene contratta dai viaggiatori ma più spesso dalle popolazioni locali, per via dello stile di vita. Ad ogni modo sta a voi decidere se procedere con la profilassi antimalarica oppure no. Il mio consiglio è quello di rivolgersi alla Medicina del Viaggiatore e poi fare le vostre valutazioni.

Resta sempre valido e inossidabile il consiglio di viaggiare proteggendosi con repellenti contro le zanzare. Puntate su qualcosa di forte come il Jungle.

Praticamente in tutti gli hotel / lodge, troverete le reti anti-zanzare apposte sulle finestre ed intorno al letto. Per stare più sicura io provvedevo ad applicare l’antizanzare ogni tot di tempo, anche prima di andare a letto. Aggiungo però che, a onor del vero, non ho visto molte zanzare.. ne avrò viste due in croce. Meglio così!! 😊

Altre precauzioni di viaggio che adotto solitamente: fermenti lattici da assumere prima di partire e scorta di medicinali da portare con sé nel caso in cui si rendessero necessari.

Prima di partire: l’assicurazione di viaggio (con sconto per voi)

Qual è la prima cosa da fare per affrontare OGNI viaggio in totale tranquillità? Stipulare una buona assicurazione viaggio! In generale, quando si viaggia all’estero è sempre bene avere un’assicurazione che ci tuteli in caso di inconvenienti poco piacevoli.

Io mi affido a Heymondo e ho un regalo per voi!!

Prenotando da questo link affiliato potete stipulare la vostra assicurazione ottenendo il 10% di sconto in quanto lettori del mio blog! Questo sconto è valido sempre e per qualsiasi data o destinazione di viaggio (non solo per l’Uganda). Non vi resta che approfittarne! 

uganda documenti e salute
viaggio uganda itinerario

Viaggio in Uganda: come va a livello di sicurezza?

L’Uganda oggi è un paese sicuro con una popolazione che vi accoglierà a braccia aperte.

Soprattutto nel caso in cui decidiate di evitare la città di Kampala e di concentrarvi sulla parte naturalistica, non avrete alcun problema. A maggior ragione se sarete sempre accompagnati dalla vostra guida.

Cose utili da sapere: il fuso orario

Appuntatevi queste regole per il fuso orario:

  • + 2 ore rispetto all’Italia quando vige l’ora solare 
  • + 1 ora rispetto all’Italia quando vige l’ora legale 

Quindi nel periodo in cui sono stata io (dicembre) il fuso orario era di +2 ore.

Cose utili da sapere: la lingua

La lingua ufficiale in Uganda è l’inglese, introdotto durante l’epoca coloniale. Nel paese si parla poi anche lo swahili, divenuta lingua ufficiale nel 2005. Oltre all’inglese e allo swahili, si parlano poi una marea (circa 40!) lingue indigene che variano a seconda della regione.

Da un punto di vista turistico, con l’inglese andrete via che è una meraviglia! Molto comodo per noi viaggiatori.

Cose utili da sapere: la corrente elettrica

Il voltaggio della corrente in Uganda è di 240 volt quindi vi serviranno prese elettriche di tipo G. Basta avere un adattatore: va bene lo stesso tipo di adattatore che si usa in UK oppure un adattatore universale.

In alcuni lodge è possibile caricare telefoni o fotocamere direttamente con presa USB ma il mio consiglio resta quello di avere con sé un adattatore (o ancora meglio, di averne due).

rete mobile uganda come organizzarsi
uganda come funziona per telefono e wifi

Cose utili da sapere: telefono e Wi-Fi in Uganda

Rete mobile: la telefonia mobile copre piuttosto bene il paese e funziona, generalmente, anche nei parchi nazionali (molto tattico anche per le guide che possono comunicare tra loro e avvertirsi se avvistano qualche animale particolarmente ricercato – tipo leoni e leopardi!).

Internet: hotel e lodge hanno sempre connessione wi-fi ma può capitare che sia disponibile solo nelle aree comuni (ristorante e reception). Non sempre la connessione è super performante (da content creator ho avuto qualche difficoltà nel caricare alcuni video) ma per le cose basilari, tipo messaggi su Whatsapp, non avrete problemi

Personalmente avevo valutato di acquistare una SIM locale come faccio di solito ma il tour operator è stato super efficiente e ci ha fornito un router WiFi da portare con noi e da poter utilizzare anche quando non eravamo nei lodge. Molto comodo!

Cose utili da sapere: valuta e pagamenti in Uganda

La moneta dell’Uganda è lo scellino ugandese (vi segnalo la bellissima banconota da 50.000 UGX che ha come immagine il gorilla di montagna!). 

I pagamenti sono effettuati soprattutto in contanti per cui il mio consiglio è quello di portare con voi dei contanti in euro, per poi cambiarli in valuta locale presso banche, uffici di cambio o in alcuni hotel / negozi. Personalmente noi abbiamo cambiato i contanti in tre occasioni: 

  • appena arrivati in un ufficio di cambio poco distante dall’aeroporto di Entebbe (piuttosto conveniente)
  • dopo qualche giorno di viaggio, in un ufficio di cambio a Fort Portal (poco conveniente!)
  • qualche giorno prima della fine del viaggio, in un supermercato a Kisoro (il cambio più conveniente!). Sulla base di quello che avevamo speso nei giorni precedenti a Kisoro ci siamo fatti un’idea di quanto potesse effettivamente servirci per gli ultimi giorni di viaggio e questo ci ha permesso di arrivare in aeroporto senza troppi contanti residui.

Avevamo anche controllato quanto costasse prelevare contanti da ATM in aeroporto ma le commissioni erano del tutto improponibili per cui abbiamo preferito lasciar perdere.

L’uso delle carte di credito e i relativi servizi non sono molto sviluppati e in alcuni casi possono essere applicate commissioni piuttosto elevate. In alcuni lodge, tuttavia, il pagamento con carta era accettato e senza commissioni per cui in alcuni casi (pochi per la verità!) abbiamo pagato le nostre bevute con carta di credito.

quanto dare mancia uganda
mance uganda

Cose importanti da sapere: le mance

Difficile questione che lascia spesso piuttosto dubbiosi ma che è bene sapere, per arrivare preparati. In Uganda la mancia è prevista praticamente ovunque.. per ogni passo che farete ci sarebbe teoricamente una mancia che dovrebbe essere elargita! 😊

Praticamente, nell’ipotesi di organizzare il vostro viaggio con un tour operator locale ed avere già tutto incluso a livello di alloggi, pasti, ingressi ed esperienze (come accade di solito per i viaggi in Uganda), il 90% delle spese che avrete in loco saranno solo per le mance.. e non saranno pochissime!!

Sebbene per noi italiani sia un concetto non molto “apprezzato”, la mancia in Uganda va lasciata anche perché gli stipendi sono relativamente bassi e quindi la mancia può rappresentare una parte fondamentale di reddito per la popolazione locale.

Ma a chi vanno lasciate le mance in Uganda?
  • la mancia più importante va sicuramente alla guida che vi accompagnerà per tutta la durata del vostro viaggio (e onestamente in questo caso sarà un vero piacere lasciarla, o almeno per me lo è stato)
  • ai rangers che vi accompagneranno nelle varie esperienze in natura come il gorilla trekking, lo scimpanzé trekking, ecc..
  • ai trackers ovvero coloro che vanno in avanscoperta individuando la posizione di gorilla, scimpanzé, scimmie dorate
  • a facchini / camerieri / ecc.. diciamo in generale al personale degli hotel

Per quanto riguarda i rangers a me era stato consigliato di lasciare il corrispettivo di circa 15-10$. Ai trackers avevo lasciato qualcosina meno. Considerate che solitamente sarete accompagnati da almeno due rangers e che i trackers potrebbero essere due-tre.

Per quanto riguarda il personale degli hotel, avrete spesso una persona che vi accompagnerà in stanza e vi farà un briefing sulla camera (so che fa un po’ sorridere ma è così) e quindi noi lasciavamo una piccola mancia a quella persona.

trekking gorilla uganda
trekking scimpanzé uganda

Quanto portare in contanti per un viaggio in Uganda?

Di solito quando si organizza un viaggio in Uganda con tour operator locale si opta per un viaggio che preveda la pensione completa. In effetti, a posteriori, vi dico che questa cosa ha molto senso, considerando il tipo di viaggio. Quasi sempre ci si ferma a mangiare nei lodge (che fanno anche da ristoranti) e anche quando è previsto un pasto “itinerante” sono sempre i lodge a preparare delle lunch box da portare con sé.

Ciò che resta escluso sono quindi:

  • le bevande
  • le mance
  • il porter per il gorilla trekking che costa circa 20$ (confermo che è molto consigliato averlo!)
  • eventuali acquisti di souvenir: non immaginatevi di incrociare una marea di negozi di souvenir però qualcosa troverete. Soprattutto nel punto di stop che si trova in corrispondenza della linea dell’Equatore ci sono molti negozietti, per cui potreste pensare di approfittarne. Io ho acquistato un paio di calamite e qualche piccola scultura in legno raffigurante gli animali della savana.

In totale considerate circa 200 € a testa, soprattutto se la sera avete voglia di prendervi una birra o un bicchiere di vino. Anche i succhi di frutta freschi costano un po’ di più rispetto ad acqua o bibite gassate. Caffè e tè, invece, sono spesso offerti gratuitamente dai lodge.

cose da sapere per un viaggio in uganda
cosa vedere uganda

Viaggio in Uganda: tour operator e costi

I costi per fare un viaggio in Uganda e andare a vedere i gorilla sono sicuramente molto più accessibili rispetto ai paesi vicini (Ruanda e Repubblica Democratica del Congo).  

Tuttavia, organizzare un viaggio in questo paese non è assolutamente economico. Sicuramente è uno dei viaggi più costosi che abbia mai fatto!

Il solo trekking alla ricerca dei gorilla incide per la bellezza di 800 $ a persona, solo di permessi. A questo bisogna aggiungere i costi dei permessi anche per gli scimpanzé e per le scimmie dorate, i costi di ingresso ai parchi nazionali, i costi dei game drive, della guida e del veicolo che vi porterà. Senza dimenticare lodge e pasti.

Il costo generale del viaggio dipenderà da una serie di altri fattori, che potrete discutere con il tour operator:

  • Viaggio privato o di gruppo?
  • Viaggio in full board o half board? Vista la tipologia di viaggio, per me è consigliata la pensione completa
  • Viaggio in jeep o in van? Per me tutta la vita la jeep visto che farete molti safari!
  • Quanti trekking fare alla ricerca dei primati? Le opzioni sono tre: gorilla, scimpanzé e scimmie dorate. Molti ad esempio saltano il trekking alla ricerca delle scimmie dorate, anche per una questione di giorni. A mio avviso sarebbe un peccato perderselo ma sta a voi. In base alle esperienze che deciderete di includere, cambieranno ovviamente i costi. Il gorilla trekking è sicuramente quello che incide maggiormente ma è anche l’highlight di un viaggio in Uganda, perciò sarebbe una pazzia non farlo.
  • Che tipo di lodge scegliere? Ovviamente ci sono diverse categorie di strutture, personalmente vi consiglio di optare per una via di mezzo. Solitamente tendo a scegliere strutture molto molto “low profile” ma qui, al di là della bellezza della struttura in sé, entra in ballo anche un discorso di posizione: alcune strutture, oltre ad essere più belle, comportano anche notevoli vantaggi logistici in relazione alle attività programmate per il viaggio e questo è un aspetto da non sottovalutare.
lodge uganda bwindi
come sono lodge in uganda

Viaggio in Uganda: il tour operator che ho scelto

In un viaggio di questo tipo fatto non in autonomia, capite bene quanto la scelta del tour operator a cui affidarsi sia un punto di importanza cruciale.

In tal senso mi sento più che sicura nel consigliarvi il tour operator a cui mi sono rivolta io (che mi era stato consigliato dopo un’esperienza di viaggio recente vissuta da un’amica): Malachite Tour and Travel.

Questo tour operator ha una doppia anima: Noeline, originaria dell’Uganda, e Pilù, italiano trasferitosi in Uganda ormai una ventina di anni fa. Niente di più comodo perché potrete interagire con loro direttamente in italiano già dalle prime fasi di costruzione del viaggio.

Poi, a seconda di quanto vi sentite confidenti con l’inglese, potrete decidere se viaggiare direttamente accompagnati dalla guida locale con cui parlerete in inglese (io ad esempio ho fatto così) oppure se avvalervi della presenza anche di un interprete (ovvero di una persona che parlerà con voi sempre in italiano, facendo un po’ anche da tramite tra voi e la guida locale). Sappiate che è un tipo di servizio che potete richiedere.

Sul sito di Malachite Tour and Travel troverete alcuni esempi di itinerari di varia durata temporale ma sappiate che tutto è personalizzabile. Io ad esempio mi sono fatta preparare un itinerario su 11 giorni perché erano quelli che avevo disponibili in base alle date dei miei voli.

Per maggiore comodità vi lascio qui anche il loro contatto mail: malachitetravel@gmail.com

Se deciderete di affidarvi a loro, fate il mio nome! Dite “mi manda Sara blogger!”! 🙂

tour operator uganda
viaggio organizzato uganda

Quanti giorni servono per visitare l’Uganda? 

I tour operator possono proporre itinerari di diversa durata e, soprattutto nel caso di un viaggio privato, tutto è personalizzabile.

Io ho optato per un itinerario di 11 giorni pieni (con ripartenza la mattina del dodicesimo giorno) perché avevo trovato voli in offerta per quelle date. Alcuni viaggiatori fanno anche qualche giorno in meno ma, sinceramente, non vi consiglierei di stare sotto i 10 giorni effettivi.

Cosa si mangia in Uganda?

La cucina locale utilizza diverse varietà di verdure (carote, broccoli, cavoli..), frutti tropicali (ananas, mango, passion fruit..), diversi tipi di carne (pollo, manzo, capra, agnello..) ma anche pesce. Molto presenti anche le patate (sotto forma di puré prevalentemente) e il riso, in accompagnamento ai piatti.

Il matoke è l’autentico piatto nazionale: si tratta di un piatto a base di platano (simile alle nostre banane) che viene schiacciato e cotto al vapore ed infine accompagnato da una salsa a base di arachidi.

Molto diffuso anche il chapati, un tipo di pane caratteristico della tradizione indiana, davvero molto buono! 

uganda cosa si mangia
cosa si mangia in uganda

Bevande in Uganda

Per quanto riguarda le bevande, troverete diversi tipi di birre locali ma la più diffusa è sicuramente la “Nile Special”. In alcuni lodge vengono preparati anche cocktails e avrete la possibilità di bere vino.

Troverete le classiche bibite gassate (coca-cola, soda, ecc..) e una gran varietà di succhi di frutta freschi, spremuti al momento (ad esempio succhi di passion fruit, cocomero, banana, mango..).

bevande uganda birra locale
uganda cosa si beve

Abbigliamento: cosa portare per un viaggio in Uganda?

Durante il giorno le temperature sono calde (soprattutto nella savana!) per cui è bene avere con sé abbigliamento “estivo”: capi freschi e, in generale, comodi, ad esempio pantaloni corti o pantaloni lunghi ma leggeri. Vengono solitamente consigliati abiti dai colori chiari tipo bianco, beige o verde militare ma non è obbligatorio.

Importante avere con sé anche un paio di capi leggermente più pesanti, sia per la sera (perché le temperature tendono ad abbassarsi) sia per le zone ad altitudini più elevate (tipo Bwindi o il Lago Bunyoni). Una felpa potrebbe essere ciò che fa al caso vostro!

Un discorso a parte va fatto per i trekking alla ricerca dei primati (gorilla / scimpanzé / scimmie dorate). Qui è consigliato avere pantaloni lunghi (da trekking!) e magliette a maniche lunghe. Fondamentale poi avere ben coperta la zona delle caviglie, per fare in modo di proteggersi da un eventuale contatto con le formiche rosse africane (non sono velenose..ma quando pungono possono essere tremendamente fastidiose e dolorose!).
Ovviamente sono necessarie scarpe da trekking per quando adrete alla ricerca di gorilla, scimpanzé e scimmie dorate. Per il resto del viaggio andranno benissimo normali scarpe da ginnastica.

trekking scimmie dorate
gorilla trekking come vestirsi

Lista di cose da avere con sé per un viaggio in Uganda:

  • Passaporto
  • Visto
  • Vaccinazione contro la febbre gialla
  • Assicurazione di viaggio
  • Fotocopia del passaporto
  • Contanti
  • Medicinali
  • Crema solare
  • Occhiali da sole
  • Antizanzare
  • Fermenti lattici
  • Power bank
  • Adattatore di corrente
  • Mascherine (vi serviranno per tutti i trekking alla ricerca dei primati)
  • Binocolo (utile per i safari)
  • Torcia (non si sai mai)
  • K-way (undicesimo comandamento di un viaggio in Uganda. “porta sempre con te un kway”)
  • Guanti (sono necessari per il gorilla trekking, per farsi strada nella foresta impenetrabile)
  • Zaino per le escursioni (25-30 litri)
cose utili da portare viaggio uganda
cosa portare viaggio uganda

Viaggio in Uganda: che itinerario scegliere?

I principali luoghi da non perdere in Uganda secondo me sono i suoi parchi nazionali: il Parco Nazionale della Foresta impenetrabile di Bwindi, il Parco Nazionale Murchison Falls, il Parco Nazionale Queen Elizabeth, il Parco Nazionale del Lago Mburo.

Solitamente gli itinerari “classici” prevedono un giro ad anello che passa da tutti questi parchi nazionali. Tutto poi dipenderà da quanti giorni avrete a disposizione e dal tipo di esperienze che deciderete di fare.

Sto preparando un articolo in cui vi racconterò meglio l’itinerario che ho seguito io. Sono certa che vi sarà utile.

itinerario di viaggio in uganda
uganda cosa vedere e quanto stare

Viaggio in Uganda: pronti a partire?

Queste sono le informazioni che vi servono per organizzare il vostro viaggio in Uganda. Avremo modo di approfondire le tappe più interessanti nell’articolo dedicato all’itinerario che ho seguito! Nel frattempo vi ricordo che sulla pagina IG, se volete dare una sbirciata, trovate tutti i reel con il racconto del viaggio in Uganda

Per qualsiasi altra domanda non esitate a scrivermi!

uganda che cosa vedere
cosa vedere itinerario uganda

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *