Amici, diciamoci la verità, l’anno scorso il lungo periodo di forzata reclusione ci ha resi tutti un po’ più Bear Grylls. Chi durante quest’ultimo anno non si è tuffato in una qualche gita nella natura?! Anche chi passava ogni attimo del suo tempo libero a definire meglio il solco della sua sagoma sul divano ha cambiato rotta trovandosi in ogni genere di negozio di sport ad acquistare ramponi / ciaspole / canoe / tenute da arrampicata..! Le Dolomiti esplodevano di gente!! La Valtellina segnava il + 2400% di prenotazioni estive. Insomma, quando c’è una pandemia in corso è un attimo trasformarsi da Homer Simpson a Messner. 🙂 Fino a qui tutto molto bello ma come funziona adesso il discorso trekking? Si può andare in montagna in zona arancione?

Zona gialla, arancione, rossa: quando si può andare in montagna?
Andare in montagna in zona gialla
Vabbè, questa era facile. In zona gialla sciambola! Si può andare in montagna e, in generale, si può andare a giro per la propria regione quindi anche nel caso in cui abitiate nel pieno centro del piattume assoluto della Pianura Padana avrete la possibilità di spostarvi e raggiungere la vetta più vicina. Si può anche dormire fuori in zona gialla quindi in questo caso, cari amici montanari, il problema non si pone! 🙂

Zona rossa: niente montagna se non sei nonno di Heidi
In zona rossa è possibile entrare in un altro comune durante lo svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (esempio corsa o bicicletta), purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva e purché la destinazione finale sia sempre casa, nel proprio comune.
Quindi, a meno che non vogliate partire a piedi da Milano e arrivare fino al Resegone, direi che in questo caso nada trekking. Discorso diverso per chi abita in un comune di montagna: potrà partire direttamente da casa a piedi, svolgere la propria attività sportiva e rientrare al termine della stessa.

Zona arancione: si può andare in montagna?
Veniamo al dunque. Siamo in questo intermedio color arancione e vogliamo capire cosa fare. L’ultimo aggiornamento in merito resta il chiarimento che era stato fornito al Cai da parte del Governo di Conte a fine gennaio (chiarimento arrivato proprio alla fine di un lungo periodo arancione…che dici, a saperlo prima!!).
In sostanza il Cai aveva chiesto lumi al Governo perché la questione era un tantino nebulosa: nelle regole relative alla zona arancione si parlava della possibilità di spostarsi per attività sportiva, anche con la possibilità di uscire dal proprio comune nel caso in cui fosse stato sprovvisto del “luogo preposto per la propria attività sportiva”. Solo che nelle FAQ veniva fatto sempre lo stesso esempio: se nel tuo comune non c’è il campo da tennis e quello è il tuo sport, allora puoi spostarti nel comune più vicino che abbia un campo da tennis. Grazie, molto chiaro, ma la montagna come si colloca in tutto ciò?
Ed è proprio questo che il Cai, facendosi portavoce di molti dubbiosi, ha chiesto al Governo: se io non ho nessuna montagna nel mio comune, posso spostarmi ed uscire dal comune per andare in un altro comune “di montagna”, al solo fine di svolgere attività sportiva? Non solo trekking. Escursionismo in genere, ciaspolate, sci alpinismo, sci escursionismo, alpinismo, sci di fondo. Andata, scarpinata e ritorno con rientro immediato alla propria residenza subito dopo aver terminato l’attività sportiva.
Risposta: “l’attività sportiva “montana” può essere svolta anche al di fuori del proprio comune purché nel solo ambito regionale o di Provincia autonoma; è quanto si desume dall’art.2, comma, lettera b, che consente lo spostamento extra comunale per svolgere attività non sospesa e che non sia disponibile nel proprio comune (privo di montagna)”.

Quindi è consentita la montagna in zona arancione?
Scatenate il Messner che è in voi?! Nelle regioni arancioni è consentito lasciare il proprio comune, se sprovvisto di montagne, esclusivamente per svolgere attività sportive. Attenzione perché questa precisazione va sottolineata: attività sportiva. Sono quindi escluse gite e passeggiate.
In montagna ci potete andare ma solo se fate fatica 🙂
Siamo d’accordo sul fatto che questa risposta resti in parte sibillina? Per gli sci tutto chiaro ma cosa segna il confine tra escursione / trekking / passeggiata? Il tipo di percorso? L’attrezzatura? Eh… bella questione!
Insomma, sicuramente resta un margine di rischio come in molte cose in questo periodo.

Montagna in zona arancione: e con il nuovo Governo?
Le FAQ del nuovo Governo sulle regioni multi colore riprendono quello che si era già detto a suo tempo quindi per la zona arancione resta valido quanto già stabilito: ok “recarsi in un altro Comune, dalle 5:00 alle 22:00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma”.
In caso di controllo come dimostrate che vi state spostando perché state svolgendo attività fisica? Beh intanto presentandovi adeguatamente equipaggiati e a conoscenza del dialogo avvenuto tra Cai e Governo. Questo significa essere in una botte di ferro? No, purtroppo no.
E quindi?
Passeggiata rifugio e pizzoccheri: NO
Scarpinata faticosa con mega sudata: SI
Gitarella a vedere i monti dal parcheggio: NO
Equivalente di una maratona ma in verticale: SI
Tutto chiaro?? Mah. Sperem!!


Sara, viaggiatrice rockettara. Ho iniziato a viaggiare (in)seguendo i Pearl Jam in tour e poi non ho più smesso.. “before her first step, she’s off again”! Lavoratrice dipendente e viaggiatrice seriale, ho imparato a sfruttare al massimo il mio tempo libero perché il punto non è quante ferie hai ma come le usi!! DIMMI QUANTE FERIE HAI E TI DIRÒ CHE VIAGGI FARE! 🙂
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