I koala: idoli di tutta l’Australia, con quei musini carucci e una costante aria assonnata dovuta alle squintalate di eucalipto che si pappano. Come non adorarli?! Forse ballano il tipitero pure in testa ai canguri!
E ditemi, non vi piacerebbe adottare un koala?
Ok, ok, fermi un attimo, non iniziate a piantare un eucalipto in giardino!
Chiaramente intendo un’adozione a distanza.. ma pur sempre adozione è.
Poi nulla vi vieterà di andare a trovare il vostro figlioccio a casa sua. L’Australia dopo secoli di chiusura (se non erano secoli, così sono sembrati!) ha finalmente riaperto le porte ai turisti.
Sono tutti segni che l’universo vi sta mandando.
In questo articolo vi spiego come fare ad adottare un koala e quanto costa mantenere un musino sbarruffino drogato di eucalipto.
Gli incendi in Australia e i poveri koala bruciacchiati
Vi ricordate tutti come è stato il 2020, no? Un disastro totale..e globale!
Ma vi ricordate anche come era iniziato? Il signorino era entrato in scena direttamente in scivolata mostrando fin da subito quanto sarebbe stato nefasto.
Già dal 2019 non tirava aria buona in quel dell’Australia, colpita da devastanti incendi che purtroppo sono andati in crescendo, al punto che abbiamo inaugurato il 2020 parlando solo dell’enorme disastro che stavano generando.
Un danno non solo per le persone e per il paesaggio, ma anche per gli animali.
In quanto ambasciatrice dell’animal stalking non potevo rimanere indifferente di fronte a tutti quei poveri koala in difficoltà.
Morti tra le fiamme, rimasti senza casa, bruciacchiati, spaventati. Una tristezza infinita.
Per dare il mio contributo, ho deciso di fare parte almeno virtualmente della squadra del Port Macquarie Koala Hospital.
Il loro personale non ha fatto altro che girare per i boschi per settimane, in cerca di koala feriti e bruciacchiati da salvare e portare con sé, fornendo loro le migliori cure.
Ma il loro lavoro non si limita certo a questo.
Port Macquarie Koala Hospital – un ospedale per prendersi cura dei koala
Il Port Macquarie Koala Hospital è stato fondato ben prima che io nascessi e diventassi una stalker di koala. Si tratta di una struttura che si occupa della riabilitazione della fauna selvatica.
Questo ospedale è diventato (chiaramente!!!) anche una popolare attrazione turistica che annovera ogni anno una marea di visitatori. Già i koala sono adorabili, immaginate di avere a che fare con koala acciaccatini…tenerezza fuori misura! 🙂
L’ospedale comprende un numero tutto sommato ristretto di dipendenti ma si avvale della collaborazione di moltissimi volontari.
E certo, pure io lo farei anche a gratis! 🙂
Sono molti i lavori che possono essere svolti dai volontari, come ad esempio fare da guida per i visitatori oppure curare gli alberi di eucalipto. Personalmente, mi vedrei molto bene come addetta al “koala care”…. 🙂
Ma quali sono le maggiori minacce per i koala?
Perché questi poveri musini hanno così tanto bisogno di cure?
- perdita del loro habitat: koala homeless
- veicoli: koala arrotato
- malattie: koala acciaccatino
- attacchi da parte dei cani: nuuuu, koala addentato
La perdita del loro habitat è sicuramente la minaccia maggiore: si tratta sostanzialmente della perdita di vegetazione dovuta allo sviluppo urbano e dell’agricoltura. Taglia un albero oggi, tagliane uno domani..alla fine i poveri koala si ritrovano senza casetta.
Questa situazione da homeless li mette in pericolo anche sotto altri punti di vista perché aumentano le possibilità di essere investiti dalle auto, essere attaccati dai cani o essere affetti da malattie, come la clamidia.
Curare i koala malati
La clamidia è un batterio che si trova in molte specie di mammiferi e di uccelli ed è probabile che sia stata portata in Australia ai tempi dei tempi attraverso il bestiame degli europei che si erano trasferiti qui. Dal bestiame ai koala è un attimo e, in aggiunta, i koala non avevano avuto modo di adattarsi a questa malattia per cui su loro aveva un impatto decisamente maggiore.
La clamidia può manifestarsi come una malattia che infetta gli occhi o anche il tratto riproduttivo e urinario.
Perché vi dicevo che la perdita di habitat fa aggravare questa cosa? Perché, a causa della scarsità di risorse, i koala sono costretti ad avvicinarsi maggiormente l’uno all’altro (mentre di solito sono abbastanza fan del social distancing!) e così si contagiano di più. Nelle aree di vegetazione sana si è riscontrato come l’incidenza della malattia da clamidia sia molto più bassa.
Prendiamo come esempio la clamidia con infezione oculare.
Quando i koala arrivano in ospedale vengono sottoposti a tampone PCR per vedere se hanno la clamidia e se si confermano positivi vengono quarantenati ed iniziano il trattamento. Quanto suona tristemente attuale?!
Questa malattia può essere molto pericolosa perché può portare i koala a cecità e farli morire di fame perché non più in grado di trovare gli alberi. Mamma mia, quanta tristezza.
Ma, se presi in tempo, al Koala Hospital possono essere curati e poi rilasciati in libertà!
Curare i koala investiti dalle auto
L’evoluzione gioca un ruolo chiave anche nella faccenda dei koala arrotati.
Se il koala deve andare da un albero A ad un albero B e in mezzo c’è stata costruita una strada, questo potrebbe essere un grosso problema! I cambiamenti evolutivi del comportamento richiedono tempi molto lunghi per cui i nostri cari musetti grigi non hanno ancora imparato il senso di “attento quando attraversi la strada”.
Poi, come sempre, una grande differenza la fanno i pirati della strada. Molti neanche si accorgono dell’investimento mentre molti se ne accorgono ma non si fermano (una bella omissione di soccorso e tanti saluti!).
Se mai vi dovesse capitare di guidare in Australia, in zone che sono habitat dei koala, prestate molta attenzione e non sentitevi troppo Charles Leclerc. Se ci sono i cartelli di “attenzione attraversamento koala!” ci sarà un perché..!
Curare i koala attaccati dai cani
Concludo la carrellata della tristezza, dicendo che gli attacchi da parte dei cani lasciano i poveri koalini così feriti che le possibilità di riprendersi sono sempre molto basse.. E la cosa frustrante è che, per la stragrande maggioranza, si tratta di attacchi da parte di cani domestici.
Ok, parte triste finita. Forse è meglio passare alla parte bella prima di finire un tunnel di depressione!!!
Come adottare un koala
Le adozioni contribuiscono a raccogliere fondi per aiutare l’ospedale a salvare e prendersi cura dei koala malati e feriti, fino ad arrivare, se possibile, al loro rilascio nell’habitat di origine.
Chiaramente voi deciderete di adottare uno specifico koala ma i vostri soldi non andranno esclusivamente a lui.
Ogni adozione supporta non solo il vostro koala ma pure tutti gli altri koala in cura nell’ospedale, anche in ottica di non lasciarne indietro nessuno.
I fondi raccolti attraverso il programma di adozione dei koala vengono utilizzati per programmi di ricerca (su habitat, malattie e abitudini dei koala), per la conservazione dei koala e per l’espansione dei loro habitat. Servono poi alla gestione dell’ospedale stesso e per dare loro la miglior “casa temporanea” che possano avere.
Per le adozioni elettroniche riceverete il certificato di adozione in PDF al vostro indirizzo email.
Il periodo di adozione è di 12 mesi al termine dei quali verrete avvisati con una mail.
L’adozione non verrà rinnovata in modo automatico, sarete voi a scegliere se adottare di nuovo un koala oppure no.
Potrete decidere di adottare anche più di un koala.
Anche una squadra di calcio di koala!
Allo stesso modo, uno stesso koala può essere adottato da più persone. A me è capitato di adottare Trevor e scoprire che alcuni amici australiani conosciuti durante il tour dei Pearl Jam avevano fatto lo stesso. “Ehi, adesso siamo diventati parenti!!” 🙂
Quanto costa adottare un koala?
Il costo per un pacchetto di adozione costa $ 70 all’anno in Australia, $ 80 all’anno all’estero, comprese le spese di spedizione. Le eAdoptions costano $ 50 all’anno (sono dollari australiani, poco più di 30 euro) e vi arriva il certificato in PDF via mail.
Avrete 16 koala da poter adottare.
Nove koala risiedono permanentemente al Koala Hospital.
Cinque koala sono stati curati dai volontari del Koala Hospital e sono stati rilasciati di recente.
Tra questi ultimi c’è anche quello che è stato il mio figlioletto per gli ultimi due anni: Kooloonbung Close Trevor.
Ci sono poi due ospiti speciali:
- Lion Leo che è un raro esemplare di koala dagli occhi azzurri (rilasciato a settembre del 2019)
- LINR Anwen che è stata una delle prime femmine di koala ad essere salvata dagli incendi dell’estate 2019. Anwen si è ripresa dalle ferite ed è stata rilasciata ad aprile 2020.
Adottare un koala: la mia esperienza con Trevor
Sono stata mamma per due anni di Trevor. Adesso (fortunatamente) lui fa parte dei koala ancora adottabili ma rilasciati in libertà. Evviva! Prima di scrivere questo articolo ho chiesto di lui all’ospedale e mi hanno mandato due video relativi al suo “rilascio”. Trevor scarcerato!!! 🙂
In questo primo video potrete vedere lui che passa dalle spalle di una volontaria (avrei potuto essere io!!!!! Mannaggia!) all’albero
In questo secondo video potrete vedere lui che si rinfresca la memoria su come saltellare da un albero all’altro. Adorabile! 🙂
Questa era la sua prima esperienza in uno spazio aperto più grande, per farlo abituare prima del suo grande ritorno alla libertà!!
Cosa aspettate ad accogliere in famiglia uno di questi musini?
Sara, viaggiatrice rockettara. Ho iniziato a viaggiare (in)seguendo i Pearl Jam in tour e poi non ho più smesso.. “before her first step, she’s off again”! Lavoratrice dipendente e viaggiatrice seriale, ho imparato a sfruttare al massimo il mio tempo libero perché il punto non è quante ferie hai ma come le usi!! DIMMI QUANTE FERIE HAI E TI DIRÒ CHE VIAGGI FARE! 🙂
Ero a kangaroo island subito dopo i grandi incendi che l’avevano in parte distrutta e ho potuto vedere con i miei occhi cosa era successo a queste dolcisime creature, le ho potute accarezzare e tenere in braccio
bellissimo articolo che parla di amore per questi incredibili animaletti
Anche io sono stata a Kangaroo Island (ma anni fa!) e alcune delle foto che ho messo nell’articolo vengono proprio da lì! ….che posto incredibile!! Poveri koalini… <3
Ma poveri koala, sono così graziosi e teneri che mi si stringe il cuore a pensare alla triste sorte a cui alcuni vanno incontro. Mi piacerebbe portarmene uno in casa, ma dal momento che non è possibile, forse ne adotterò uno anche io!
Tornando via dall’Australia anche io avevo tanto sperato che me ne rimanesse uno per caso in valigia…ma ahimè non aveva funzionato! 🙂
Non sapevo si potessero adottare a distanza i koala, che cosa bellissima! Grazie per avermela fatta scoprire!
🙂 mi fa piacere!
Hanno trovato un modo davvero carino per sostenere il lavoro del Koala Hospital
Che idea fantastica per aiutare queste creature meravigliose! Credo sia doveroso aderire a questa iniziativa. Bisogna tutelarli assolutamente.
Tristemente sì…sempre più in pericolo…
Che meraviglia!!! Fare la volontaria all’ospedale dei koala credo sia il sogno di tutti quelli che finiscono su questo articolo! Bella anche l’idea di adottare un koala, immagino ti sarai emozionata tantissimo per il “rilascio” di Trevor!
Quanto mi piacerebbe fare la volontaria e prendermi cura di quei musini!!! 🙂
Il video in cui Trevor prova a ricordarsi come ci si arrampica sugli alberi è una delle cose più tenere di sempre :))
Un’adozione differente ma pur sempre molto utile! Avevo letto diversi articoli per poter aiutare i koala vittime degli incendi australiani e “conoscevo” anche l’ospedale che se ne prende cura! Molto utile il tuo articolo perché riassume tutte le informazioni della problematica (che avevo letto in modo sparso e in tempi differenti su siti differenti) e utile anche per chi intenda iniziare questo tipo di adozione!
Ti ringrazio.
Devo dire che il sito dell’ospedale mi ha aiutato molto a raccogliere tutte queste informazioni.
Anche per ogni singolo koala adottabile forniscono un sacco di aggiornamenti e dettagli su quali siano le loro problematiche.
Il mio batuffolo è tornato libero e sano e io sono molto contenta del loro lavoro 🙂
Ma che amore vederlo tornare alla sua normalità. Hai fatto un grande gesto adottandolo! Piacerebbe anche a me adottarne uno, grazie delle dritte
Figurati 🙂
Per me è stato bellissimo essere una koala-mum e alla fine se ci si pensa è un sacrificio davvero piccolo!
che tenerezza mi fanno i koala! Anche io quando ho visto le immagini delle loro foreste devastate ho provato l’impulso di correre ad aiutarli. L’idea dell’adozione a distanza è molto bella e poi vuoi mettere la soddisfazione di vedere Trevor saltellare felice tra i rami!?
che tenero…..!!! 🙂
Vivendo in Australia a contatto (più o meno) con questi stupendi animali, è straziante sapere che ora siano stati inclusi nella lista di animali a rischio estinzione. Che Australia sarebbe senza i koala? Grazie a te per aver sponsorizzato questa belissima iniziativa.
Esattamente…!
Pensa che mi ricordo che all’epoca mi avevano raccontato di come a Kangaroo Island venissero in parte sterilizzati perché stavano rischiando la deforestazione delle foreste di eucalipto! Adesso rischio estinzione….è una roba devastante 🙁
Due anni fa, dopo gli incendi che hanno colpito l’Australia, ho adottato Romolina, scelta perchè il nome mi faceva troppo ridere, essendo io di Roma. Che felicità sapere che è guarita dalle ustioni ed è stata rimessa in libertà!
ahahah capisco perché tu abbia scelto lei. “Romolina”..che nome particolare per un koala! 🙂
Sono felice che sia guarita dalle bruciacchiature, poverina.
Mi piacerebbe adottare uno o più koala
Ciao Silvia.
Chiedo scusa per il ritardo nella risposta, mi ero persa il commento!
Per adottare i koala bisogna andare sulla pagina del Koala Hospital nella sezione shop:
https://shop.koalahospital.org.au/adopt-a-koala.html
Qui si seleziona il koala che si desidera adottare e si clicca sul tasto “adopt me”.
L’adozione elettronica che ho fatto io e quella di cui parlavo è l’opzione “eAdoption”.
Cliccando su “adopt me” si aprirà una finestra in cui bisogna inserire il proprio nome e la lingua in cui si desidera ricevere il certificato di adozione.
Si può aggiungere anche un messaggio opzionale.
Bisogna inserire anche la propria mail perché il certificato verrà inviato in formato PDF alla mail indicata.
Buona koala adoption! 🙂
Ma che cosa bella! Bella l’adozione, naturalmente, e bello l’ospedale dei Koala. Decisamente meno bella la situazione di minaccia costante in cui ormai vivono da decenni.
Sicuramente l’adozione è un buon modo per finanziare le cure e per fare azioni di tutela mirate. Quindi ti faccio i miei complimenti per aver aderito a questa lodevole iniziativa!
Grazie 🙂
Speriamo che si riesca un po’ a recuperare la situazione..che mondo sarebbe senza koala?!
Onestamente non pensavo che fosse così grave, leggere i dettagli sul sito dell’ospedale mi ha lasciata piuttosto sconfortata!…
Ci penso
Datemi maggiori info
Basta andare su questa pagina https://shop.koalahospital.org.au/adopt-a-koala.html
Qui si seleziona il koala che si desidera adottare. Poi si clicca sul tasto “adopt me”.
L’adozione elettronica di cui parlavo è l’opzione “eAdoption”.
Si aprirà una finestra in cui bisogna inserire il proprio nome e la lingua in cui si desidera ricevere il certificato di adozione.
Bisogna inserire anche la mail perché il certificato verrà inviato via mail in formato PDF.
Spero di essere stata utile 🙂