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viaggiare in van

Viaggiare in van: ma com’è veramente? Vi racconto la mia esperienza alle Canarie

A quanto pare in questi ultimi anni sta esplodendo la camper / van mania. Chissà, sarà stata complice questa simpaticissima pandemia, sarà la voglia di evasione.. fatto sta che l’idea di starsene per conto proprio e avere totale libertà di movimento non sembra davvero niente male e quindi tutti i furgoncini del circondario stanno andando a ruba. Questa cosa ha stuzzicato non poco la mia curiosità perché era un’esperienza che non avevo mai provato. E quale miglior posto delle Canarie per testare cosa significhi viaggiare in van? Tenerife è stata la mia prescelta per vivere questa nuova avventura: 5 giorni e 4 notti in van nella più famosa delle isole Canarie.

viaggiare in van

Dove noleggiare un van?

Ci sono diversi siti che propongono soluzioni di vario genere per chi sta cercando una “casa con le ruote”: camper / van / furgoni camperizzati / roulotte. Uno di questi per esempio è Yescapa. Sul loro sito potrete inserire il luogo e le date di interesse e vi appariranno tutte le soluzioni disponibili con prezzo complessivo e distanza dal luogo selezionato. Questa è una prima opzione.

Un’altra opzione che vi suggerisco di non sottovalutare è Airbnb. So che vi starete chiedendo “ma Airbnb non ha solo alloggi?”. Esatto, ma noi non stiamo forse cercando una casetta con le ruote? 🙂

Andate sul sito di Airbnb, indicate il luogo e le date di vostro interesse e poi cercate su “più filtri” flaggando l’opzione “camper / roulotte” nella sezione “alloggi unici”. In questo modo…magia! Vi appariranno tutti i van disponibili in loco.

Canarie in van

Che voi scegliate Yescapa o Airbnb, controllate bene tutte le informazioni riportate per ogni van.

  • Orari: su Yescapa il prezzo può variare in base al vostro orario di pick up e/o di riconsegna, su Airbnb funziona come se fosse un hotel (ma potrete sempre accordarvi in separata sede con il proprietario).
  • Chilometri: il prezzo può variare anche in base al numero di chilometri giornalieri previsti (esempio: fino a 100, fino a 200, illimitati)
  • Caratteristiche del guidatore: può essere che venga richiesto un numero minimo di anni di esperienza alla guida e/o anche un’età anagrafica minima.
  • Cauzione: di solito viene chiesto di lasciare un deposito cauzionale, in genere in contanti. Noi ad esempio abbiamo dovuto lasciare in ostaggio 300 euro ma a volte può essere che venga chiesto anche di più.
  • Termini di cancellazione: punto cruciale. Su Yescapa per esempio è previsto un rimborso del 70% (esclusi costi di assicurazione e servizio) per disdette entro 30 giorni dalla partenza. Nessun rimborso per cancellazioni effettuate a meno di 30 giorni dalla partenza. Io sono partita con la pandemia che ancora galoppava e, in caso di cancellazione causa Covid, entrava in gioco il caro vecchio voucher. Non benissimo, eh? Questo è stato il motivo che mi ha spinto a scegliere Airbnb. Con tutta l’incertezza legata al periodo, Airbnb mi consentiva di cancellare tutto senza penali fino ad un giorno prima del mio arrivo a Tenerife. Considerando che tra il dire e il fare c’era di mezzo un tampone, direi che era un aspetto assolutamente imprescindibile.
  • Prezzo: ah questa è proprio una bella questione! Il van che avevo adocchiato era disponibile su entrambi i siti…e il prezzo non era esattamente lo stesso. 🙂 Date bene un’occhiata, potreste cogliere una bella occasione!
viaggiare in van alle Canarie

Com’è organizzato un van?

Allora, il nostro van era così strutturato:

  • Tre posti davanti (guidatore + altri 2)
  • Altri 3 posti dietro (con i seggiolini che si abbassano e diventano parte della struttura che farà da sostegno al materasso)
  • Zona posteriore così composta: cucinetta laterale, divanetto e tavolinetto. Come nel film “Ragazzo di campagna” tutto diventa componibile ed è così che tavolino e divano la sera diventano letto. La cucinetta prevede un lavandino con un doccino estraibile ed allungabile collegato ad una mega tanica d’acqua (una cucina-bagno per le vostre docce open-air!), cassettini con stoviglie varie, uno spazio dove posizionare il fornellino da campeggio e un piccolo frigo (meraviglia per tenere in fresco acqua, vino, birre, frutta). Sopra la cucina c’è anche una piccola luce che diventa fondamentale la sera.

Alcuni van hanno anche un tetto sollevabile che diventa un posto letto aggiuntivo. Alcuni un po’ più grandi hanno persino un bagnetto interno (ah, sogno proibito!!).

Il nostro proprietario è venuto a prenderci nel posto concordato, ci ha spiegato ogni singola cosa del van (fornellino da campeggio, bluetooth, documenti, frigo, batteria, tecniche di montaggio del van da Ragazzo di Campagna eccetera) e ci ha dato anche qualche consiglio sull’isola e su come girarla in van.

Ci ha poi lasciato lenzuola ed asciugamani per il viaggio.

Come trovare i posti dove dormire in van?

L’app che dovete assolutamente avere è PARK 4 NIGHT. Nella mappa vi verranno fuori indicati i punti dove poter parcheggiare e se ci cliccate sopra troverete foto, recensioni, commenti e elenco di eventuali servizi che troverete in loco (ad esempio docce e bagno pubblici).

Informatevi per bene perché in alcuni posti si può sostare ma non si può campeggiare. Cosa significa? Significa che se state dentro il van è tutto ok ma non potete mettere fuori sedie e tavolino e allestire un ristorantino fronte van.

viaggiare in van

Viaggiare in van: come fare per lavarsi?

EH. Spirito di adattamento is the way. Ma noi abbiamo dormito sui marciapiedi in giro per il mondo per seguire i Pearl Jam in tour, mica ci fermerà un innocuo van?! 🙂

Nel nostro caso posso dire che il doccino è stato una manna dal cielo, permettendo di darsi una bella rinfrescata. Certo, tutto open air.. ma sempre meglio che niente!

La vera benedizione però sono state le docce pubbliche. Molte spiagge hanno docce e bagni pubblici che durante al giorno sono a disposizione (la sera vengono chiusi) e vedrete che diventeranno per voi un faro nella nebbia. 🙂

Viaggiare in van: come fare per il bagno?

I più fortunelli avranno un piccolo bagno incorporato nel van oppure un piccolo bagno chimico. Per tutti gli altri serve sempre lo spirito di adattamento di cui sopra. I bagni pubblici delle spiagge verso le 20:00 chiudono però vi restano sempre i ristoranti la sera e i bar la mattina. E devo dire che, anche nei barini a cui non avrei dato un euro a vederli, ho sempre trovato bagni super puliti e profumati!

viaggio in van - Tenerife

Viaggiare in van: dormire

Quando calano le tenebre, giunge il momento di dare nuova forma al van e imbastire il letto. Avevamo delle tendine parasole da sistemare sul parabrezza e sul lunotto e, anche sui finestrini laterali, c’erano delle tendine a scomparsa.

Sistemata la questione luce, vi chiederete “e la temperatura?”. Chiaramente non c’erano né riscaldamento né aria condizionata ma fortunatamente a giugno alle Canarie la temperatura era super clemente. Una felpa e la coperta che ci era stata data in dotazione erano più che sufficienti. E poi dormendo è un attimo fare l’effetto “bue e asinello”. 🙂

Viaggiare in van: cucinare

Noi il van lo abbiamo sfruttato principalmente per gli aperitivi ed è stato fichissimo. Sdraiati vista spiaggia, con un buon bicchiere di vino locale, un po’ di pistacchi da sgranocchiare, il mare davanti.. e chi c’ammazza?! 🙂 Per la cena, visti anche i prezzi economici dei ristoranti, abbiamo quasi sempre preferito provare qualche posticino di cucina locale (ottima occasione, tra l’altro, per fare l’ultima pipì prima di andare a dormire!).

aperitivo in van - van life

Bilancio finale del mio primo viaggio in van: pro e contro

E quindi, alla fine della fiera, è un’esperienza che vale la pena fare? Per quanto mi riguarda la risposta è SI ed è un’esperienza che mi piacerebbe ripetere. Bisogna però scegliere paesi che si prestino a questo tipo di viaggio e che siano “van friendly” (tipo Portogallo, Australia e Nuova Zelanda, Islanda..).

Ci sono decisamente parecchi vantaggi quali il costo (ok, il van costa più di una macchina ma avrete insieme macchina e hotel e, volendo, anche ristorante!) e la libertà di non avere troppi vincoli su dove fermarsi la notte. Di contro, un van è comunque piuttosto ingombrante quindi si guida meno facilmente di una normale macchina e in generale richiede un po’ di spirito di adattamento, soprattutto per la questione bagno.

Ma vi assicuro che, a parte un po’ di spaesamento iniziale, ci si abitua e ci si prende gusto! Van Life mi sei piaciuta! 🙂

Avete mai provato questo tipo di esperienza? Magari questo articolo vi darà la spinta giusta per provarla!

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