Il trekking fino alla vetta del Monte San Primo vi regalerà la miglior vista panoramica sul Lago di Como che possiate immaginare! Che sia estate o inverno, questo è proprio uno di quei giri da non perdere!
L’escursione al Monte San Primo è probabilmente uno dei trekking con il miglior “rapporto qualità/prezzo” della zona intorno al Lago di Como: questo in termini montanari si traduce in una serie di caratteristiche che lo rendono uno dei giri migliori con vista panoramica sul Lago di Como!
Trekking al Monte San Primo: caratteristiche
- Trekking facile: partendo da Pian del Tivano il percorso è alla portata di tutti, non cortissimo ma senza pesanti dislivelli quindi assolutamente fattibile senza morire di fatica e adatto anche ai pivelli (come ero io quando ho iniziato! Il trekking al Monte San Primo è stato uno dei primi da cui sono partita quindi posso garantire per lui!!)
- Trekking con una vista panoramica INCREDIBILE sul Lago di Como: forse non così incredibile quando c’è foschia ma dà in ogni caso soddisfazione; se invece il cielo è terso e beccate una giornata di sole lo spettacolo è uno dei migliori che troverete da queste parti!
- Trekking fattibile sia in estate che in inverno
- Trekking adatto ai bambini e cane friendly: quando dico che non è particolarmente complicato il discorso vale anche per i piccoletti. Non da passeggino però, non esageriamo! 🙂 è pur sempre un trekking e non una passeggiata.
- Trekking comodo da Milano: trekking fattibile in giornata senza sbattimenti eccessivi!
Dove si trova il Monte San Primo?
Il Monte San Primo si trova in posizione strategica, tranquillo e beato ad osservare il Lago di Como. Fa parte delle Prealpi Comasche e la sua vetta arriva a 1682 m eppure, nonostante non faccia parte della cricca dei watussi delle Alpi, resta comunque il capo del quartiere, la cima più alta del triangolo lariano. Perciò la vista che regala dalla vetta (e non solo!) è veramente degna di nota perché permette di ammirare in modo fantastico i due rami del lago: quello che va verso Como e quello che va verso Lecco.
Da dove parte il sentiero per il Monte San Primo?
Ci sono diversi punti di partenza per raggiungere la vetta del Monte San Primo ma io sono sempre partita da Pian del Tivano. Partendo da Milano, prendete la Valassina e per facilitare le cose impostate il vostro navigatore su “Agriturismo Binda”. Una volta in zona cercate parcheggio, c’è qualche posto lungo la strada e c’è anche un grande spiazzo di fronte all’agriturismo. Proprio accanto all’agriturismo parte il sentiero: troverete un cartello che indica Monte San Primo a 2 ore e 10 minuti.
Sentiero per il Monte San Primo da Pian del Tivano
A Pian del Tivano siamo a circa 1000 slm quindi, considerando che la vetta è a poco meno di 1700 m, il dislivello non è eccessivo. Aggiungiamo anche il fatto che il percorso non è brevissimo, quindi la pendenza è piuttosto dolce.
Si parte dall’agriturismo Binda passando per un sentiero che costeggia un maneggio (valutate durante la bella stagione se farvi un giretto a cavallo!). Proseguite seguendo il sentiero e passate dentro il bosco. Dovrete anche scavalcare un basso cancellino (non preoccupatevi, è la strada giusta!!).
Vi troverete poi davanti ad un ampio pascolo leggermente più pendente, proseguite. Arriverete ad un cartello che indica “Alpe Spessola 1237 s.m.l.” incrociando anche la strada che arriva dalla Colma di Sormano (altro possibile punto di partenza per il trekking, che però non ho mai sperimentato!).
Qui un cartello indica Monte San Primo a sinistra ma il mio consiglio è quello di proseguire dritto: inizieranno ad aprirsi davanti ai vostri occhi le prime meravigliose viste sulle montagne circostanti (Grigne, Corni di Canzo, etc) e sul ramo lecchese del Lago di Como.
Perdetevi a fotografare il panorama e poi proseguite per il sentiero: adesso dovrete per forza virare verso sinistra salendo una collinetta leggermente più ripida. Mentre salite aguzzate la vista: nelle giornate limpide alla vostra sinistra potrete vedere i grattacieli di Milano!
Sopra la collina troverete un’antenna. La vista diventa sempre più notevole ma avete ancora del percorso da fare! Da qui ci sono due possibili opzioni: seguire per la dorsale oppure continuare a seguire il sentiero. E sentiero sia!
Il percorso costeggia il lato sinistro del monte per un lungo tratto e sale soltanto nel pezzo finale (niente di drammatico comunque!). Alla fine vi troverete di fronte la croce: BINGO! Siete arrivati!!
Vista panoramica dalla cima del Monte San Primo
Cosa si vede dalla cima del Monte San Primo? Guardando verso sud avrete davanti a voi la Pianura Padana e nei giorni tersi potrete scorgere anche i grattacieli di Milano. Ma è soprattutto verso nord che il panorama è decisamente clamoroso: vedrete perfettamente i due rami del Lago di Como con Bellagio in mezzo, sulla punta in sui si dividono.
Monte San Primo: ci sono rifugi? Dove mangiare?
Sulla vetta del Monte San Primo non c’è nulla, solo la croce. Nessun rifugio. Quindi ricordatevi di partire muniti di acqua e panino. Un’alternativa sfiziosa potrebbe essere quella di portarvi giusto uno spuntino e fermarvi all’agriturismo Binda quando tornate indietro. La prima volta noi abbiamo fatto così e ci hanno accolti con un’ottima merenda a base di pane, formaggio e salumi. GNUM!
Escursione al Monte San Primo in inverno
Questo trekking non è particolarmente complicato per cui resta fattibile anche in inverno, quando tutto diventa un’enorme distesa di bianco. Io ci sono stata a dicembre 2020 dopo una super nevicata e ho trovato tutto completamente ricoperto di neve!! E niente, il paesaggio era ANCORA PIÙ BELLO!
Cosa serve per affrontare il trekking al Monte San Primo in inverno?
Dunque, parto col dire che molti escursionisti erano dotati di ciaspole o ramponi quindi se li avete sono sicuramente la soluzione migliore, straconsigliati. Io non avevo nulla di tutto ciò ma sono comunque riuscita ad arrivare in vetta con alcune accortezze:
- Racchette da trekking: in generale è sempre buono e giusto averle con sé quando si va in montagna.
- Scarpe da trekking robuste: le mie sono teoricamente impermeabili ma ci sta che, dopo 6 ore passate in immersione nella neve, la loro impermeabilità se ne vada a ballare il tipitero altrove..!
- Pantaloni impermeabili da trekking o da sci: in alcuni punti era come fare un fuori pista e si finiva immersi anche fino alle ginocchia quindi meglio averli!
- Calzini e scarpe di ricambio al ritorno: sembrerà una banalità ma sono la salvezza quando si torna alla macchina!
Ho fatto l’escursione alla cima del Monte San Primo sia d’inverno che d’estate ed è sempre stata bellissima ma ammetto che quella di dicembre è stata molto più divertente! Inoltre, il cielo era nettamente più terso e quindi la vista migliore.
L’inverno prossimo sapete cosa fare: attendete una bella nevicata, recuperate un paio di ramponi e non perdetevi questa escursione panoramica!
In alternativa, se non avete voglia di scarpinare troppo e preferite godervi il Lago di Como da prospettive differenti, vi lascio questo articolo dove vi racconto 5 mete insolite da vedere sul Lago di Como. Buona esplorazione 🙂
Sara, viaggiatrice rockettara. Ho iniziato a viaggiare (in)seguendo i Pearl Jam in tour e poi non ho più smesso.. “before her first step, she’s off again”! Lavoratrice dipendente e viaggiatrice seriale, ho imparato a sfruttare al massimo il mio tempo libero perché il punto non è quante ferie hai ma come le usi!! DIMMI QUANTE FERIE HAI E TI DIRÒ CHE VIAGGI FARE! 🙂
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