Montesano Sulla Marcellana è la perfetta gita fuoriporta in provincia di Salerno! Si tratta di un paesino delizioso che fa parte della Comunità Montana del Vallo di Diano. Se siete in cerca di un’idea per una gita del weekend o di una meta per un viaggio on the road in Campania, questa è proprio la soluzione che fa al caso vostro!
Avete mai sentito parlare del Vallo di Diano? Fuori dal casino, fuori dalle folle turistiche, c’è questo angolo di pace ancora “incontaminato” ma pieno di cose fichissime da fare!
Se siete amanti della natura, delle viste panoramiche, dei borghi e dei paesini sospesi nel tempo, del cibo e del buon vino…questo posto non dovreste assolutamente perdervelo!
A fine maggio ho passato 3 giorni alla scoperta di tutto il meglio che questo delizioso paesino e i suoi dintorni hanno da offrire e adesso sono qui per fornirvi tutti i suggerimenti per organizzare un weekend o un viaggetto memorabile da queste parti!
Cosa troverete in “State of Love and Travel”?
Viaggiare non è il mio lavoro ma è la mia passione, motivo per cui ho imparato a ottimizzare il tempo in viaggio e a “moltiplicare” le mie ferie, per riuscire a incastrare tante tappe nel minor tempo possibile.
Dimmi quante ferie hai e ti dirò che viaggi fare!
In questo blog troverete:
- idee di viaggio per le ferie estive / natalizie
- idee per viaggetti più corti (tipo per i ponti)
- idee per gite e viaggi del weekend
Seguite la mia pagina Instagram: lì troverete ancora più suggerimenti per le vostre gite del weekend, sia in Italia che all’estero.
E in evidenza ci sono tutte le storie sul blog tour alla scoperta del Vallo di Diano!
Blog tour alla scoperta del Vallo di Diano
A fine maggio mi sono fermata nella zona del Vallo di Diano per 3 giorni, in occasione di un blog tour organizzato da “Visit Vallo di Diano“ con lo scopo di dare visibilità a questi luoghi bellissimi ma ancora troppo poco conosciuti.
Proprio in quest’ottica, ho sperimentato un assaggio di tutto il meglio che questa fantastica zona ha da offrire e sono qui per raccontarvelo. Poi sarete voi a scegliere le esperienze che vi ispirano di più e organizzare il VOSTRO weekend perfetto alla scoperta del Vallo di Diano. 🙂
Il Vallo di Diano
Morfologicamente il Vallo di Diano è una vallata completamente piatta, a forma di ellisse allungata, lunga in senso nord-sud circa 37 km e larga mediamente 6 km. Il fondovalle (che si trova ad una quota di circa 450 m) è nato dal lento prosciugamento di un antico lago pleistocenico.
Il Vallo di Diano comprende sia questa ampia pianura che i monti che la circoscrivono. Sulle sue colline si snodano quindici paesi, che fanno parte della Comunità Montana Vallo di Diano.
Quali sono i paesi della comunità montana del Vallo di Diano?
Ci sono 15 paesini che fanno parte della Comunità Montana del Vallo di Diano
- Atena Lucana
- Buonabitacolo –> da non perdere il Santuario della Madonna del Carmelo che si trova sopra Buonabitacolo. La vista da lì è veramente super!
- Casalbuono
- Monte San Giacomo –> altro paesino sospeso nel tempo che alterna casette in pietra a scorci incredibili sulla vallata.
- Montesano sulla Marcellana –> la star di questo articolo 🙂
- Padula –> questo paese è molto noto per via della sua Certosa che è anche Patrimonio Unesco!
- Pertosa –> questo paese è molto noto per via delle Grotte di Pertosa-Auletta. Incredibili! Sono le uniche in Italia costantemente navigabili. Date un’occhiata qui!
- Polla
- Sala Consilina
- San Pietro al Tanagro
- San Rufo
- Sant’Arsenio
- Sanza
- Sassano
- Teggiano
Dove si trova il Vallo di Diano?
Il Vallo di Diano si trova nel sud della regione Campania, proprio al confine con la Basilicata.
I Monti della Maddalena, ad est, segnano il confine con la Basilicata mentre dall’altro lato, a ovest, ci sono le montagne degli Alburni che dividono il Vallo di Diano dal Cilento.
Si trova lungo la direttrice che collega Napoli a Reggio Calabria, quindi pur trattandosi di una zona più interna è sempre stata un nodo cruciale per i collegamenti commerciali ma quindi anche culturali.
Perché il Vallo di Diano si chiama così?
Il nome Vallo di Diano prende il nome dall’antico nome di Diano-Dianum (oggi Teggiano) nome rimasto invariato fino al 1862.
Montesano Sulla Marcellana: un paesino super panoramico
Montesano Sulla Marcellana è uno dei paesi della Comunità Montana Vallo di Diano e il nostro blog tour alla scoperta di questa zona è partito proprio da qui!
Questo paesino è situato in una splendida posizione panoramica, con le sue casette strette addossate sopra un colle che fa parte della catena appenninica della Maddalena e che domina dall’alto il verde della vallata del Vallo di Diano.
Questo borgo si trova in posizione più elevata rispetto a tutti gli altri paesini del Vallo di Diano, a circa 850 m di altezza: ci teneva ad accaparrarsi la vista panoramica migliore! 😉
Dove si trova Montesano Sulla Marcellana?
Ci troviamo nella provincia di Salerno. Montesano Sulla Marcellana si trova a Sud Est del capoluogo, a circa 115 km di distanza.
Come si raggiunge Montesano Sulla Marcellana?
- In auto: dall’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria bisogna imboccare l’uscita Padula-Buonabitacolo e proseguire per circa 12 km. In alternativa, percorrere la nazionale S.S. 103.
- In treno: la stazione ferroviaria di riferimento è quella di Salerno poi vi rimando all’opzione successiva! 🙂
- In autobus: ci sono autobus di autolinee private. Ad esempio noi siamo arrivati alla stazione di Salerno e da lì abbiamo raggiunto Montesano Sulla Marcellana con il servizio bus delle Autolinee Curcio.
Io sono arrivata da Milano in treno: treno Freccia Rossa diretto Milano Centrale – Salerno, con partenza alle 7 di mattina e arrivo ore 13. Certo, sono tante ore ma quanto meno la tratta è diretta, per cui si possono sfruttare quelle ore per fare altro (leggere / lavorare..).
Una volta arrivata a Salerno mi sono riunita con gli altri partecipanti al blog tour e ci siamo spostati usufruendo del servizio bus delle Autolinee Curcio che parte proprio dalla stazione dei treni di Salerno.
Perché si chiama Montesano Sulla Marcellana?
Il nome di questo paese racconta parecchio della sua storia.
Inizialmente questo centro abitato non si chiamava come oggi e non aveva ancora deciso di vivere nell’attico con vista del Vallo di Diano! 🙂
Ai tempi c’era infatti un centro abitato chiamato Marcellinum, che però si trovava “al piano terra”, a valle dell’odierna Montesano. Si sa però che tra attico e piano terra non c’è proprio storia… e infatti gli abitanti del paese decisero di trasferirsi sul colle.
Scherzi a parte, il problema vero era l’aria malsana dovuta ai luoghi paludosi che c’erano a valle. A seguito di alcune epidemie di peste, gli abitanti di Marcellinum decisero che era davvero arrivato il momento di sbaraccare e trasferirsi ai piani alti. Per questo motivo si rifugiarono in collina (a circa 850m) e qui, intorno all’anno Mille, fu fondata la Montesano che conosciamo oggi.
Il nome “Montesano” indica proprio questa rinnovata salubrità dell’aria (Monte Sano) che gli abitanti trovarono spostandosi in altezza.
A ricordo del passato di questo paese, è rimasto però anche il toponimo “Sulla Marcellana”, sia per ricordare l’antico nome “Marcellinum”, sia in onore della strada Marcellana che lo attraversava.
Dove dormire a Montesano Sulla Marcellana?
Durante il nostro viaggio alla scoperta del Vallo di Diano, abbiamo alloggiato in un posto davvero particolare e ricco di storia: Palazzo Cestari.
Si tratta di una dimora storica, una delle residenze baronali di Montesano sulla Marcellana, di proprietà della famiglia Cestari. La struttura risale al XVII secolo ma è stata restaurata negli ultimi anni (il restauro è terminato intorno al 2016-2017).
Ci sono 16 camere disponibili, distribuite su più livelli (3 piani).
La mia camera era pulitissima e comprendeva un bagno molto ampio, un letto matrimoniale con comodini, un armadio, una sedia e un supporto per appoggiare la valigia.
Bonus: una finestra panoramica che affaccia su una terrazza con vista sul Vallo di Diano. Tenete a mente questa cosa della terrazza perché ne riparleremo più avanti.
Che sia messo agli atti: io quella terrazza l’ho puntata dal minuto uno in cui sono entrata nella mia camera di hotel! 🙂
La mattina la colazione aspetta gli ospiti dell’hotel nella bellissima sala al piano terra.
Ampia scelta tra torte e biscotti fatti in casa, yogurt, cereali, succhi di frutta, bevande calde, frutta..
Storie incredibili: il macabro passato di Palazzo Cestari
Una delle particolarità di questo luogo è legata anche ad una storia molto macabra del suo burrascoso passato.
Proprio a causa della salubrità dell’aria, della fertilità del suolo e della ricchezza di acqua, in epoca medievale, Montesano Sulla Marcellana era un feudo molto conteso tra i Signori della zona. E questo palazzo storico ne è il concreto esempio, essendo stato protagonista di una storia davvero macabra nel 1799.
In quell’anno, con la proclamazione della Repubblica Napoletana, una ventata rivoluzionaria investì tutto il Meridione, Montesano compresa! Ci furono diversi tumulti tra monarchici e repubblicani, legati alla volontà di questi ultimi di modificare l’assetto sociale.
Nel 1799 il proprietario di questo palazzo, il “democratizzatore” Nicola Cestari (che era stato eletto presidente della Municipalità) venne barbaramente ucciso proprio nella sua dimora. Fu fatto passare come un caso politico, a seguito del quale venne ristabilito l’ordine in zona: Montesano divenne un libero Comune e andò incontro ad un periodo di benessere e tranquillità.
Ok, questa era la storia di facciata ma, sotto sotto, c’era anche dell’altro! Dietro alla barbara uccisione di Nicola Cestari c’erano anche le lotte intestine tra le famiglie nobiliari della zona, con lo scopo di accaparrarsi le proprietà. Si trattò infatti di una congiura da parte delle altre due famiglie nobiliari che erano in competizione con i Cestari.
E la parte macabra? Peggio di una puntata di Game of Thrones!! 🙂
Il povero Nicola fu ucciso, gli venne recisa la testa, i suoi assassini mangiarono pure una parte del viso (!!!) e poi la appesero sull’albero della libertà nella piazza di Montesano.
Avete presente quando i Lannister dicono “appenderò la tua testa su una picca” …EH!!
E se vi state chiedendo “ma noi come facciamo ad essere davvero sicuri che ci fossero i suoi acerrimi nemici dietro a questa storiaccia??”. Semplice: i suoi antagonisti erano crudeli ma forse non molto sgamati..
Nel 1999, in occasione delle celebrazioni dei 200 anni trascorsi da questi fatti storici, venne organizzata una grande mostra per cui vennero recuperati e studiati documenti dell’epoca. Beh, fu recuperato anche il documento di morte di Nicola Cestari e si scoprì che nel testo erano indicati in modo chiaro e cristallino i mandanti!! “Vostro onore, a lei il verdetto!”
Palazzo Cestari – servizi extra
L’Hotel Palazzo Cestari offre tutta una serie di servizi:
- sala ristorante con terrazza panoramica
- parcheggio privato
- per gli amanti del genere, segnalo anche questa chicca: l’hotel dispone anche di un centro benessere
Palazzo Cestari: un aperitivo panoramico sul Vallo di Diano
Io non sono una grande amante delle SPA per cui, mentre i miei compagni di avventura si rilassavano al centro benessere di Palazzo Cestari, ho deciso di fare l’alternativa e testare un altro dei servizi messi a disposizione dall’hotel: l’aperitivo!!
Avete in mente il programma “4 Hotel” in cui lo chef Bruno Barbieri fa il giudice / cliente rompiscatole e testa i servizi delle strutture? Beh, io uguale…anche se decisamente meno rompiscatole! 🙂
Sono andata alla reception dell’hotel mostrando la foto che avevo scattato dalla finestrella panoramica della mia camera e ho chiesto:
“Scusate, maaaaa se io volessi raggiungere questa bella terrazza panoramica per godermi il tramonto da lì?” – “Si può fare!” – “Edddaje! E se io volessi godermi pure un aperitivo lì?” – ” E che problema c’è?” – “Bene, bravi, 10&lode!”
E così alla modica cifra di 5 euro mi sono goduta un fantastico spritz al tramonto con una vista panoramica super sul Vallo di Diano.
L’aperitivo comprendeva un bel biccherone di spritz fatto come si deve (non una di quelle oscenità slavate che ogni tanto capita di vedere in giro!), tarallini (sempre buoni!), patatine e salatini.
E la vista dalla terrazza? Come dice Barbieri “vale il viaggio” (che comunque “vale il viaggio” lo ha sempre detto anche la divina Lonely Planet…mica solo Barbieri!).
Dove mangiare a Montesano Sulla Marcellana?
Bene l’aperitivo panoramico…ma per cena??
Se siete amanti del buon cibo e del buon vino, sappiate subito che in queste zone ovviamente si casca in piedi! L’unica cosa che proprio non potrà capitarvi da queste parti sarà morire di fame! 🙂
Abbiamo personalmente testato 3 opzioni interessanti e totalmente diverse l’una dall’altra:
- Trattoria La Roccia: cena in compagnia con un buon vino e piatti fatti in casa
- Ristorante Hotel Palazzo Cestari: cenetta d’atmosfera in un ambiente davvero stiloso
- Salumeria Sauzì: per un pranzo al sacco super sfizioso
Vi lascio qui il mio articolo “Cosa e dove mangiare a Montesano Sulla Marcellana” in cui vi racconto meglio di questi posti e delle cose fantastiche che abbiamo mangiato.
Cosa vedere a Montesano Sulla Marcellana?
- Chiesa di Sant’Anna (da non perdere l’esperienza sulle guglie!!)
- Ex Cappella S. Sofia
- MuMont Demo – Museo Civico Etnoantropologico
- Palazzo Gerbasio
- Chiesa S.Andrea
- Chiesa dell’Assunta
- Torre del Castello (mio spot preferito!)
Chiesa di Sant’Anna
La Chiesa di Sant’Anna è davvero molto particolare! Domina la piazza centrale del paese ovvero piazza Filippo Gagliardi, intitolata a colui che ne volle la costruzione nella metà del ‘900.
La particolarità di questa chiesa sta nel suo aspetto che si ispira a quello di una Cattedrale venezuelana. Ha un aspetto gotico anche se di fatto si tratta di un falso gotico. Un “revival-gotico-venezuelano”! 🙂
Se siete amanti delle viste panoramiche, non dimenticatevi di fare un salto qui la domenica!
Si può salire sulle Guglie della Chiesa di Sant’Anna e godere di un panorama mozzafiato sul paese e su tutto il Vallo di Diano. Esperienza ganzissima!
Tutte le domeniche, dalle 10:00 alle 11:00, dalle 11:00 alle 12:00.
Ex Cappella S. Sofia
Nella Chiesa di Santa Sofia si può ammirare un altare storico legato ad una delle più antiche confraternite del paese. Si tratta della “Confraternita della Buona Morte” che, intorno al 1700, si occupava della sepoltura e del trasporto dei cadaveri e del loro trasporto all’interno delle cripte.
Si tratta di un luogo che viene gestito in condivisione tra comune e parrocchia (potete quindi contattare loro per chiedere di accedere a visitarlo).
MuMont Demo – Museo Civico Etnoantropologico
Il Museo Civico di Montesano Sulla Marcellana è nato nel 2000. e poi ha assunto anche la denominazione di “Museo Etno-Antropologico.
Raccoglie una bella collezione di oggetti e di testimonianze della cultura materiale, social e antropologica di Montesano Sulla Marcellana e del Vallo di Diano.
Il museo comprende una serie di sale tematiche dedicate a:
- abbigliamento
- paese
- sezione militare
- antichi mestieri
- arti femminili
- cibo e cucina
- unità di misura
Un interessante sguardo sul passato.
Finita la visita del Museo, ci aspetta una breve passeggiata verso la parte più alta del paese. Che ne dite di un’altra fantastica vista panoramica sul Vallo di Diano? Allora andiamo!
Il piano è salire fino alla Torre del Castello ma lungo la strada incontreremo altri punti di interesse.
Palazzo Gerbasio
Palazzo Gerbasio è un edificio del XVIII secolo che è stato di recente restaurato ed è diventato di proprietà comunale. Si tratta di uno dei palazzi storici più importanti di Montesano Sulla Marcellana.
Non perdetevi il suo maestoso portale in pietra con motivi ornamentali.
Chiesa S.Andrea
La Chiesa di Sant’Andrea risale al XIV secolo ma in realtà l’unica cosa che ancora appartiene alla struttura originaria è il campanile. Il resto era tutto crollato a causa del terremoto del 1857 e, tra l’altro, ci vollero tre vite e mezzo per ricostruire la chiesa, a causa della scarsa erogazione di fondi da parte dello Stato.
Alla fine furono i cittadini stessi a salvare la situazione: l’opera fu terminata nel 1931 grazie alle loro offerte.
Vabbè, meglio tardi che mai! 🙂
Chiesa dell’Assunta
La Chiesa di Santa Maria Assunta fu costruita nella prima metà del 1700 dai fratelli Gerbasio. La sua facciata è semplice ma molto bella: realizzata in mattoni intervallati da paraste realizzate in pietra locale.
All’interno la chiesa è ricca di decorazioni.
In seguito al terremoto del 1857 la chiesa venne inizialmente utilizzata come parrocchia ma poi andò incontro ad un periodo di decadenza che spinse il proprietario a “sbarazzarsene”, donando l’edificio al Comune di Montesano sulla Marcellana.
Torre del Castello
La Torre del Castello si trova in Piazza Castello che è la piazza più alta della provincia di Salerno.
Senza indugio, vi dico subito che questo è stato senza dubbio il posto che ho preferito a Montesano Sulla Marcellana.
Del castello che una volta sorgeva qui, ad oggi, rimane solo la torre; tutto il resto fu cancellato dal terremoto del 1857.
La vista dalla Torre del Castello a Montesano sulla Marcellana è una vera bomba! Considerate che noi ci siamo stati tutti insieme il primo giorno per goderci il tramonto da lì..ed è stato proprio un signor tramonto come potete vedere dalle foto!
La vista da lassù mi era piaciuta talmente tanto che ho deciso di tornarci anche il giorno successivo.
Ci si arriva davvero in un attimo partendo dal centro di Montesano e anche il tragitto dalla Torre all’hotel Palazzo Cestari è veramente breve, super fattibile a piedi.
L’ingresso a questa torre è libero e gratuito. Troverete una porta con delle sbarre ma non fatevi ingannare dalle apparenze: se provate ad aprirla girando la maniglia, vedrete che è sempre aperta.
Potrete salire le scale interne e arrivare alla sommità da cui si ha una vista spaziale sulla vallata e sul paesino di Montesano con le sue casette arroccate sul colle e la chiesa di Sant’Anna come protagonista in primo piano.
Non ho dubbi: la vista da quassù vi conquisterà!
Questo viaggio è stato realizzato in collaborazione con Visit Vallo di Diano ed è stato per me una vera scoperta: una zona bellissima che ha molto da offrire e che spero di aver contribuito a far conoscere. 🙂 E se questo articolo vi è stato di aiuto fatemelo sapere nei commenti!
Sara, viaggiatrice rockettara. Ho iniziato a viaggiare (in)seguendo i Pearl Jam in tour e poi non ho più smesso.. “before her first step, she’s off again”! Lavoratrice dipendente e viaggiatrice seriale, ho imparato a sfruttare al massimo il mio tempo libero perché il punto non è quante ferie hai ma come le usi!! DIMMI QUANTE FERIE HAI E TI DIRÒ CHE VIAGGI FARE! 🙂
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