Finalmente siamo tornati gialli ed è primavera, allora quale migliore occasione per riscoprire piccoli borghi e dedicarsi ad una bella passeggiata all’aperto lontano dalle folle delle grandi città? Bobbio è un’ottima meta da weekend, un borgo medievale veramente carino a cui dedicare una gita in giornata (ottima scelta se partite dalla zona di Milano ma anche dalle parti di Parma o Reggio Emilia). Vi lascerò un’idea di itinerario e i miei suggerimenti su cosa vedere a Bobbio, uno dei borghi più belli d’Italia.
Bobbio, uno dei Borghi più belli d’Italia
Eh si, Mister Borgo 2019 è….. Bobbio! Conoscerete sicuramente “I borghi più belli d’Italia”: si tratta di un’associazione privata che comprende una serie di piccoli centri abitati sparsi per tutta Italia, che decidono di associarsi ad essa, e si impegna a promuoverne sia la conservazione che la rivitalizzazione turistica.
E proprio nel 2019 Bobbio è stato incoronato Borgo più bello d’Italia. Woooooo! Fuochi d’artificio!!!
Bobbio è un piccolo comune che si trova nell’appennino piacentino, a meno di un’ora di macchina da Piacenza. Si tratta del territorio attraversato dal fiume Trebbia, che qui disegna delle anse spettacolari, dei ferri di cavallo di acqua cristallina, con le colline verdi tutto intorno. In effetti già solo avvicinandovi in macchina verso la meta potrete vedere che il paesaggio non è niente male!!
Io ho preferito lasciare la macchina accanto al ponte di ingresso al borgo (ci sono alcuni parcheggi gratuiti lungo la strada) ed iniziare da lì la mia esplorazione.
Chi ha fondato Bobbio?
San Colombano, un monaco eremita proveniente dall’Irlanda, grande vittima della sindrome di Wanderlust, come potrete vedere dalle testimonianze dei suoi vagabondaggi!
Dopo aver girovagato a destra e manca per l’Europa occidentale, alla fine San Colombano si è fermato da queste parti e nel luogo dove oggi sorge il castello ha fondato il primo nucleo di quello che sarebbe diventato un importante monastero. Alla sua morte gli altri monaci, suoi seguaci, si sono occupati di portare avanti tutta la baracca (tipo una “San Colombano Tribute Band”!) e tutto questo ha portato alla nascita di Bobbio.
Gita del weekend: cosa vedere a Bobbio?
- Il Ponte simbolo di Bobbio: il Ponte Vecchio o Ponte Gobbo
- Piazza del Duomo e la Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta
- l’Abbazia di San Colombano
- il Castello Malaspina – Dal Verme
- il Monastero di San Francesco
- il Santuario della Madonna dell’Aiuto
- la contrada di San Nicola
Prima tappa: la prima cosa da vedere a Bobbio è sicuramente il Ponte di Bobbio!
Da qui parte la nostra gita alla scoperta di Bobbio. Il Ponte di Bobbio ha millemila nomi: Ponte di Bobbio, Ponte Gobbo, Ponte Vecchio, Ponte del Diavolo. E la miseria!!! 🙂
Dunque, che sappiamo del Diavolo?
- gli piace il numero 6
- produce pentole.. ma, a quanto pare, detesta i coperchi!
- è un rinomato possessore di ponti!!! 🙂
Io conoscevo solo quello di Borgo a Mozzano (provincia di Lucca) ma in realtà ho scoperto che, in Italia e non solo, ci sono tantissimi ponti del Diavolo.
Ma perché Ponte del Diavolo? Perché di solito si tratta di strutture così complesse e spettacolari che non si crede possano essere state costruite dall’uomo solo soletto.. No, ci deve per forza essere stato lo zampino di qualcuno che non teme il caldo, ama vestirsi di rosso e ha le corna (ma non per colpa della moglie!).
L’antico ponte di Bobbio è formato da 11 lunghe arcate veramente punk, prive di qualsiasi simmetria, caratterizzate da diversa grandezza, e questo suo profilo ondulato lo rende veramente fichissimo. Che si dice di lui? Si narra che San Colombano volesse costruire un ponte per unire le due sponde del fiume Trebbia e allora Mister 666 gli propose di aiutarlo e di fargli trovare il ponte bello e pronto, a patto di avere in cambio l’anima del primo che lo avesse attraversato.
San Colombano accettò e così il Diavolo chiamò all’appello tutta la sua cricca di demoni per farglielo costruire. Ogni demone aveva altezza e corporatura diverse e si occupò di costruire solo la sua parte, collegandola a quella degli altri, motivo per cui oggi appare così “anarchico” e irregolare.
Beh, regolare o meno, il Ponte era stato costruito, così come promesso. Ma a San Colombano piacevano le cose fatte in modo preciso e non ci pensò due volte a farlo notare a Mister Red. Quindi, da parte sua, mantenne la promessa solo a metà, facendo passare per primo sul ponte un animale e non un uomo.
Vabbè, buon per noi, ringraziamo Lucifero per questo bel ponte che ci accoglie al nostro arrivo a Bobbio e ci tiene impegnati per una buona mezzora a fotografarlo da ogni angolatura. Sul ponte vedrete che, al centro, è anche rappresentato San Colombano, tanto per ribadire chi è comanda qui. Yo yo!
Cosa vedere in centro a Bobbio? Seconda tappa in Piazza del Duomo
Dopo aver fotografato il Ponte Gobbo e il fiume Trebbia da ogni prospettiva esistente, potrete addentrarvi verso il centro storico di Bobbio.
Piazza del Duomo è coronata da portici sopra i quali potrete ammirare antichi palazzi. Cercate tra questi il Palazzo Brugnatelli da cui sbuca una piccola testa apotropaica che risale al XIII secolo.
La Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta presenta una facciata semplice con due campanili e all’interno è veramente molto bello. Portate con voi un euro per illuminare l’interno della Cattedrale e godervela al meglio: ha volte e affreschi bellissimi!
Terza tappa: il Monastero di San Colombano
Questo posto fu fondato nel 614 dal nostro amico monaco girovago e comprende un gruppo di edifici tra cui spicca la basilica di San Colombano. Dopo essere entrati e aver ammirato il bel porticato esterno, troverete il Museo dell’abbazia. Proseguite oltre e vi troverete di fronte l’antica basilica. In fondo, procedendo verso l’altare, noterete un piano posto sotto il livello del pavimento superiore. Non perdetevelo e portate con voi 50 centesimi per illuminare l’interno e poter osservare i dettagli: troverete un bellissimo pavimento a mosaico, recintato. Questo costituiva la pavimentazione originaria della basilica, come fosse una sorta di tappeto di preghiera.
Nella stanzetta sotterranea di fronte al mosaico è riposta la cripta che ospita la tomba di San Colombano. Vedrete che i riferimenti alla sua provenienza irlandese non mancano!
Quarta tappa: il Castello Malaspina – Dal Verme
Il Castello Malaspina – Dal Verme ha un’imponente torre che domina la zona circostante. Dalla sua cima la vista panoramica sulla città e sul paesaggio circostante deve essere notevole ma quando sono andata io era chiusa. Mannaggia al Covid.
Quinta tappa: il Monastero di San Francesco e il Santuario della Madonna dell’Aiuto
Procedete verso piazza San Francesco. Qui troverete a breve distanza l’uno dall’altro il monastero di San Francesco e il santuario della Madonna dell’Aiuto. Il Monastero si trova accanto all’ufficio di informazioni turistiche e ad un parcheggio pubblico: come alternativa potreste valutare di lasciare qui la macchina e iniziare da questa parte la vostra esplorazione del borgo.
Sesta tappa: la contrada di San Nicola
Godetevi l’atmosfera da borgo e gli scorci. Qui si trova la Chiesa di San Nicola, che in realtà è una ex chiesa! La facciata della ex chiesa è in stile romanico e l’interno presenta una navata unica, adesso ospita un’enoteca ristorante, molto ispirevole!
Adesso che sapete tutto su cosa vedere a Bobbio, scopriamo anche dove pranzare
Noi abbiamo optato per una sosta mangereccia all’Albergo Ristorante Bar Giardino, che ha una serie di tavoli all’aperto, sotto una tettoia (azzeccati, visto il periodo!). Immancabile un assaggio di coppa piacentina, poi vi segnalo i primi piatti di pasta fresca che sono tutti fatti a mano da loro…e si sente!! 🙂
Terminato il pranzo, è proprio ora di rientrare o, perché no, dirigersi verso altre mete da esplorare! Ma perché non portarsi a casa qualche souvenir alternativo? Fate rifornimento presso uno dei negozietti di prelibatezze locali: salumi, funghi porcini e, quando è il periodo, anche i tartufi. Pancia mia, fatti capanna!
Conoscevate già Bobbio? Spero di avervi incuriosito e fatto venir voglia di andare di persona a conoscere il famoso ponte! 😊
Sara, viaggiatrice rockettara. Ho iniziato a viaggiare (in)seguendo i Pearl Jam in tour e poi non ho più smesso.. “before her first step, she’s off again”! Lavoratrice dipendente e viaggiatrice seriale, ho imparato a sfruttare al massimo il mio tempo libero perché il punto non è quante ferie hai ma come le usi!! DIMMI QUANTE FERIE HAI E TI DIRÒ CHE VIAGGI FARE! 🙂
Abbiamo visto nel 2019 la trasmissione sui borghi più belli d’Italia e, da allora, ci è partita la vena poetica per Bobbio! Non solo ci hai convinti, ma il tuo stile di narrazione è così coinvolgente, che ora non ci resta che organizzare subito una gita fuori porta!
Grazie mille!!! 🙂
Vedrete che non ve ne pentirete!
Tra l’altro io non ero mai stata in quelle zone e sono rimasta proprio stupita dai paesaggi…bellissima Val Trebbia!
Quanto sono belli questi piccoli borghi! Caratteristici e particolari: sarebbe da scoprire tutti!
Vero Paola!!
Uno dei miei obiettivi è quello di visitare tutti quelli che fanno parte dell’associazione Borghi d’Italia 🙂
Girovagando sui social mi è capitato più volte di imbattermi in qualche articolo che parlasse di questo piccolo borgo. Mi incuriosisce veramente! Grazie per il tuo articolo, sicuramente organizzerò una gita fuori porta la prossima primavera!
Io ci sono stata proprio in primavera! La giornata non era delle migliori ma è stata davvero una bella gita. Il Ponte poi è bellissimo.
Se riesci ti consiglio di abbinarlo ad un giro nella Valle del Trebbia, io ad esempio ero stata al borgo di Brugnello. Ottima accoppiata! 🙂
Sono settimane che continuo a ripetere di voler andare a Bobbio in giornata, quindi aver trovato questo articolo è un segno! Non conoscevo la leggenda del Ponte, davvero interessante, e ti ringrazio perché così arrivo preparata e posso raccontarla ai miei amici! 🙂
:)) anche a me piace fare la parte della “guida”.. quella che racconta le storie del posto che si sta visitando! Come ti capisco!! 🙂
Buona Bobbio allora!